La ginnastica ritmica a Catania ha molti volti e molte anime: oggi ne scopriremo uno quello di Simona Bevilacqua.
Nessuno di noi, soprattutto i più vecchietti e appassionati di manga giapponesi, può dimenticare il mitico cartone animato Hilary. Una giovinetta dai capelli castani, che come unico sogno aveva quello della ginnastica ritmica. Qui a Catania possiamo vantare un ampio panorama di scuole di ginnastica ritmica che, al loro interno, fanno crescere vivai di giovanissime atlete. Una piccola Hilary ce l’abbiamo anche qui, o meglio una Hilary un pò più cresciuta, che ha smesso di essere ginnasta, ma non ho abbandonato la ritmica. Perché si sa i grandi amori non si abbandonano mai.
Chi è Simona Bevilacqua?
Simona Bevilacqua, classe ’91, capelli lisci lisci e neri. Sguardo solare e voce smaliziata. Questa giovane donna ha praticato ginnastica ritmica a Catania da quando aveva sei anni. Simona si è avvicinata alla ginnastica ritmica quasi per gioco, ma ben presto ha capito che sarebbe diventata la sua ragione di vita. Dopo aver iniziato a praticare questo sport da piccolina, ha poi passato dieci anni di attività agonistica ai livelli più alti.
<<Avevo visto un saggio di mia cugina, che faceva ginnastica ritmica a Catania. Lì ho capito che volevo fare proprio quello. Un amore a prima vista!>> E così è stato!
Simona parla della ginnastica ritmica come si fa con quelle cose per cui non solo nutri amore, ma anche profondo rispetto e devozione. I pomeriggi in palestra a provare e riprovare e le nottate di studio a casa. Scuola e palestra, palestra e scuola. I sacrifici continui e le lotte contro i propri limiti. <<Perché la ginnastica ritmica è anche questo: spingerti ogni giorno un po’ oltre. E, quindi, migliorarsi. Capire che la vittoria è nel cuore di chi lotta.>>
Da atleta ad insegnante: la ginnastica ritmica sempre al centro
Dopo aver concluso la sua carriera come atleta, con importanti risultati anche Nazionali, Simona ha deciso di intraprendere la strada dell’insegnamento: <<La passione per questo sport e la voglia di trasmettere alle generazioni future mi ha portato dall’altra parte della barricata, dove si insegna e si giudicano le atlete. Oggi, infatti, sono istruttrice federale e giudice nazionale FGI.>> Certo, Simona Bevilacqua non ha dimenticato lo studio, a breve si laureerà in psicologia. Ora la sua vita è università e palestra, palestra e università: <<In fondo, è solo una questione di prospettive!>>
Perché fare proprio ginnastica ritmica?
La ginnastica ritmica a Catania ha vantato, e vanta, molte atlete. E molte di queste sono arrivate ai Campionati Italiani, vincendo anche parecchie medaglie. Questo rende la nostra città un buon inizio per le giovani leve. <<Alle atlete e bambine, che si avvicinano a questo sport, dico sempre che ci vorrà costanza e sacrificio. È uno sport che può essere considerato privativo e molto duro, ma in fondo credo che ogni cosa fatta bene preveda una dose elevata di caparbietà e resistenza. Si diventa, pian piano, tutti adulti eccellenti, disciplinati, rispettosi nei confronti delle regole e del prossimo. E al giorno d’oggi queste qualità sono molto rare…>> Ai genitori, invece, Simona Bevilacqua consiglia di rivolgersi a scuole il più vicino possibile a casa, perché si passeranno molte ore lì dentro, fidatevi. E, soprattutto, cercare scuole affiliate alla FGI e con istruttori qualificati e certificati. Saranno sacrifici anche per la famiglia, ma verranno ripagati tutti nel momento in cui si vedranno i risultati.
La ginnastica ritmica a Catania: riflessioni e speranze
Quando chiediamo a questa giovane professionista e sognatrice di parlarci della ginnastica ritmica a Catania gli occhi le si illuminano: <<Nei decenni passati Catania ha avuto atlete di livello internazionale. Credo che questo sport sia cresciuto veramente tanto qui: una città dove si possono davvero trovare le competenze necessarie per iniziare il percorso intenso, seppur breve, di una ginnasta. Tutto questo mi fa ben sperare!>> Continua, però, con una leggera nota dolente: << Certo, la città dovrebbe mettere a disposizione delle società, che operano a livello agonistico, più impianti e, sicuramente, meglio strutturati. Ma questo, ahimè, è una pecca che coinvolge un po’ tutti gli sport, e tutte le società sportive, qui a Catania.>>
Ci domandiamo se sono tante le richieste qui a Catania per questo sport: << Per essere considerato uno sport minore, c’è una grande richiesta e molta partecipazione, anche di pubblico esterno alle atlete. Ci sono parecchie palestre federate, questo è ottimo per Catania. Io, da un anno, alleno in una di queste società: l’ a.s.d. Fenix.>>
Quando la tua passione, il tuo sogno, diventa tutta la tua vita..
Poi, Simona, con gli occhi lucidi, ci dice che per lei la ginnastica ritmica è stata, ed è, tutto. <<È la mia vita!>> Una donna forte, una professionista esperta ed un’inguaribile sognatrice. Tutte doti che non solo fanno risplendere la disciplina della ginnastica ritmica a Catania, ma che ci restituiscono immagini di giovani che lottano, nonostante le difficoltà di oggi. Lottano per dare alla nostra città e ai nostri cittadini, o piccoli cittadini, il meglio. Senza falsa retorica, tutto ciò ci commuove.
La immaginiamo tra lezioni di psicologia, ore interminabili in palestra e lunghe passeggiate, pensare al prossimo esercizio, saggio o allenamento. La nostra piccola, ma grande, Hilary, che non ha smesso di sognare e di amare la ginnastica ritmica. Che ogni giorno si impegna per far grande il nome di piccole catanesi, per portare avanti anche i loro di sogni.
Perché per noi di it.Catania, ogni storia, piccola o grande che sia, può essere un tesoro.
<<Alcune volte mentre cammino, ed io cammino tanto, ascolto musica. E allora mi vengono in mente possibili scelte per brani musicali o per esercizi da far fare alle bimbe il giorno dopo in palestra. Perché io, lo so, sono fortunata: ho fatto della mia passione più grande il mio lavoro, la mia vita.>>
“Non c’è mai sconfitta, nel cuore di chi lotta”
E.M.