Il ciclismo è uno sport molto amato a Catania e quando passa il giro d’Italia è sempre una festa per i catanesi. Per questo è stata appresa con molto entusiasmo la notizia della creazione del Parco ciclisto dell’Etna
Il progetto del Parco ciclistico dell‘Etna è un idea del Dott. Paolo Alberti, ciclista professionista e allenatore di ciclismo e triathlon, procuratore certificato Uci di ciclisti e tecnico FCI.
Già nel 2016 erano cominciati i lavori per la realizzazione del progetto: si tratta di ben sei percorsi ciclistici catalogati da apposita cartellonistica che permettono di vivere ancora più appieno l’Etna. Si tratterà di lastre di pietra lavica con tutte le indicazioni del percorso e con scritto “RISPETTA IL CICLISTA – RESPECT CYCLIST” con relativo disegno dimostrativo e riporteranno i km mancanti alla vetta della salita.
La creazione di questa segnaletica è stata possibile anche grazie alle donazioni di privati.
Ciclismo: le prime tre salite
Le salite previste sono sei. La Ragalna- Piano Vetore è lunga 14.07 km ed è stata anche una tappa del Giro D’Italia nel 2018. Infatti è già stata soprannominata “Giro d’Italia” e la pendenza media è pari al 7,5%.
La seconda salita parte dal comune di Nicolosi per arrivare al Rifugio Sapienza, è lunga 18.4 km ed è il versante più conosciuto, quello della tappa del Giro d’Italia vinta da Alberto Contador nel maggio 2011.
La salita Pedara- Rifugio Sapienza è lunga 171 km e questa ha visto protagonista il Giro d’Italia nel 2017 con la vittoria di Jan Polanc. Dedicata al ciclista olandese Tom Doumoulin, è un versante fortemente irregolare, caratterizzato da continui cambi di ritmo, pianure di 2-300 metri e muri al 18% subito dopo.
Le altre tre salite del Parco ciclistico dell’Etna
Il rifugio Sapienza è meta anche della salita che parte da Zafferana, il Paese del miele. Con una lunghezza di 17.8 km, è una strada scelta anche dalla Ferrari e dalla Mercedes per promuovere nuovi modelli delle loro auto. La dedica stavolta è rivolta al ciclista messinese Vincenzo Nibali.
Il percorso più breve è quello che parte da Fornazzo per arrivare al Rifugio Citelli. Questa è una delle salite più utilizzate dai ciclisti professionisti che periodicamente vanno ad allenarsi sull’Etna e l’hanno dedicata ai due campioni del ciclismo italiano, Bartali e Coppi.
Chiudiamo l’elenco dei vari percorsi con quello denominato “Salvaciclisti“. Si tratta del versante più a nord e va da Linguaglossa sino a Piano Provenzana per ben 18 chilometri.
Non ci resta che iniziare a pedalare in attesa del Giro d’Italia, previsto per il prossimo 5 di ottobre.