Un restauro finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che ammonta a oltre 24 milioni di euro destinati per le chiese di Catania e alcune della provincia. Ecco quali sono gli edifici religiosi che torneranno alla fruizione e all’originaria bellezza.
Il restauro delle chiese di Catania
Gli interventi, che si protrarranno per tutto il 2024 e per i successivi tre anni, sono stati finanziati lo scorso novembre con oltre 3 milioni di euro di Fondi del Pnrr, dedicati al restauro di chiese di proprietà del Fondo edifici di culto gestito dal ministero dell’Interno, e altri 3,6 milioni di euro circa di fondi diretti dello stesso dicastero.
Gli interventi
La misura si inserisce nel provvedimento economico che ha riguardato tutte le regioni italiane, con uno stanziamento complessivo, per l’intero territorio nazionale, di 95 milioni di euro.
L’annuncio durante una conferenza stampa organizzata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Catania a cui hanno partecipato anche il Prefetto di Catania, Carmela Librizzi, l’arcivescovo Renna, la Soprintendente Irene Donatella Aprile.
Le chiese di Catania interessate
Gli interventi relativi alla città di Catania sono sei per un valore complessivo di oltre 24 milioni di euro e riguardano: il restauro e il risanamento conservativo delle facciate della Chiesa San Biagio; la facciata della Cattedrale di Sant’Agata; la Chiesa Santa Maria della Concordia; la Chiesa Santissimo Sacramento al Duomo; gli spazi interni della Chiesa Santissimo Sacramento al Borgo; le facciate della Chiesa Santa Maria dell’indirizzo, la Chiesa di Santa Chiara.Alcune di queste chiese sono chiuse da tempo perchè inagibili.
Gli altri progetti annunciati
Nel corso della conferenza stampa, la Sovrintendente Aprile ha anche riferito di due progetti finanziati al Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana che riguardano il restauro degli affreschi opera del Tuccari, di altri affreschi del Settecento presenti nella Chiesa di San Benedetto. Scoperte anche alcune figure di altri affreschi.
Verrà anche realizzata una grande mostra, di taglio storico-artistico, sui beni degli ordini monastici e conventuali del FEC con fondi del Dipartimento dei Beni Culturali e un contributo del Ministero dell’Interno, che sarà visitabile da marzo nelle sale del Museo Diocesano. Sarà anche migliorata la terrazza del museo da cui si può ammirare una vista mozzafiato di Catania. Si realizzerà un ascensore per permettere alle persone con difficoltà motoria di usufruire di questo spazio.
Il restauro delle altre chiese
Le chiese di proprietà del FEC di Catania e provincia oggetto di restauro sono: la Chiesa di San Domenico ad Acireale; la Chiesa di Santa Lucia di Adrano; la Chiesa di Santa Maria di Valverde a Giarre; la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Chiesa del SS. Salvatore a Caltagirone.
Interventi necessari per rendere ancora più prezioso il già ricco patrimonio artistico della città di Catania e della sua provincia.
