“Ciao, conosci cinque itinerari verdi a Catania?” La domanda che sembra vestirsi con abiti curiosi, nasconde al suo interno una piccola sfida. Lo sanno bene i catanesi. Catania: timbro di corda, di fuochi e di melodie si racconta in intese pagine barocche. Pietra lavica e sabbia finissima caratterizzano una città dalla storia millenaria. Anticamente Katane (cioè grattugia secondo lo storico Plutarco per l’associazione con le asperità del territorio lavico su cui sorge, od anche dal protolatino katina che designa le parole catino o bacinella per la conformazione naturale a conca delle colline intorno alla città).
Residenza reale durante le dominazioni normanna, sveva e aragonese e, per circa un secolo, capitale del Regno. Una città da scoprire, pregna di storia e gioiello del Mediterraneo. Dall’anfiteatro romano, al Castello Ursino, dal Museo di Casa Verga, a quello del Cinema. Ma il verde? Ci sono in centro alcuni itinerari nei quali perdersi, passeggiare o lasciarsi incantare in balia della lettura di un buon libro? Si, ci sono. Non devo neanche convincere i più scettici o lo stolto che mira al dito. Forse per i più esigenti bisognerebbe chiamare in causa la fantasia, ma qualcosa c’è e voglio raccontarla.
Cinque itinerari verdi a Catania: Villa Bellini
Come non iniziare parlando di Villa Bellini e più precisamente del suo Giardino? Tra viali ombrosi e alberi secolari, si erge uno dei giardini più interessanti d’Europa. Proprietà, un tempo, del principe Ignazio Paternò Castello di Biscari. Un’area verde sita in Via Etnea e che risale al ‘700 con una superficie che si estende per 70.940 mq. L’ingresso di Villa Bellini presenta magnifici ficus che crescono accanto alla scalinata composta da ciottoli neri e bianchi posizionati a mosaico.
Una scalinata che conduce al vestibolo al cui centro si erge la vasca che ospitava i cigni (omaggio all’appellativo del compositore del melodramma Norma, il “Cigno”. L’illustre Vincenzo Bellini). Alzando lo sguardo verso l’alto, il panorama si chiude con il Chiosco dei Concerti. In stile moresco, fu costruito nel 1879 sul piazzale sud dove un tempo sorgeva la Villa di Biscari. Immergendosi all’interno di Villa Bellini si può trovare uno spiazzale che ospitava le carrozze, viuzze irregolari e collinette. Ringhiere in ghisa decorata e il Viale degli Uomini Illustri. La Fontana e laghetto con Ninfa e la Grotticella con gruppo scultoreo.
Cinque itinerari verdi a Catania: Giardino Pacini
Uscendo da Porta Uzeda, sotto gli Archi della marina, si trova il Giardino Pacini. Chiamato dai catanesi “Villa ‘e varagghi”, cioè Villa degli sbadigli in quanto meta, soprattutto in passato, di anziani in cerca di riposo. Il Giardino Pacini è uno dei più antichi. Fu costruito nel 1800 e al suo interno è possibile lasciarsi incantare dalla straordinaria fontana posta al centro e di usufruire dell’area giochi per bambini.
La straordinaria bellezza del Giardino Pacini, che lo consacra come uno degli itinerari più suggestivi in questo breve racconto, oltre al verde, è il passaggio del fiume. La carica attrattiva di questa Villa, risiede nel passaggio del Fiume Amenano. Il corso d’acqua, che prima dell’eruzione del 1669 riforniva di acqua l’intera città di Catania, è ben visibile nella fontana centrale di Largo Paisiello.
Cinque itinerari verdi: Parco Gioeni e Parco Falcone Borsellino
Continuando nel nostro racconto alla ricerca dei cinque itinerari verdi per la città di Catania, incontriamo altri due luoghi. Parco Gioeni e Parco Falcone Borsellino. Parco Gioeni è stato costruito nel 1972 e si trova a nord della circonvallazione; alla fine di Via Etnea. Il parco si estende su una superficie di circa 7,5 ettari. Il terreno è un fulgido esempio di natura vulcanica e la vegetazione è tipicamente mediterranea. Tra i vialetti e i manufatti realizzati in pietra lavica, vi è la presenza di essenze autoctone. Ulivi, fichi d’india, agave, buganvillea e oleandro. Ospita un parco giochi per i più piccini e all’interno è possibile ammirare i resti dell’antico Acquedotto dei Benedettini.
Il Parco Falcone Borsellino non può vantare le superfici degli altri, ma possiede una storia fatta di uomini e di donne. Una storia che nasce dalla voglia di cambiare. Il Parco Falcone è nato dopo un vero e proprio sollevamento popolare. Un sollevamento che impedì ad una concessionaria d’auto riconducibile ad un prestanome mafioso di continuare ad occupare abusivamente uno spazio pubblico destinato, secondo il piano regolatore della città, a verde pubblico. Un piccolo gioiello che si trova in Viale Raffaele Sanzio. Panchine, vegetazione e giochi per bambini per rilassarsi e godersi un Seltz Limone e Sale grazie al Chiosco ubicato all’interno.
Cinque itinerari verdi a Catania: Boschetto della Playa
Il Boschetto della Plaia o Playa, si trova a nord-est delle spiagge catanesi. La lussureggiante macchia verde si estende per circa 28 ettari ed è costituita in gran parte da esemplari di pino marittimo. L’area protetta, ospita manifestazioni sportive ed eventi ed è il polmone verde più importante della città. Un luogo dove abbandonare lo stress quotidiani, in cui potersi distrarre e lontano dallo smog cittadino. Il Boschetto della Plaia è il posto perfetto per un pic nic, per far divertire i bambini e per sperimentare il parco avventura.
Il Liotru Adventure Park è stato inaugurato il 12 giugno 2017 ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18. I giochi sono stati realizzati con legno di castagno locale e con corde marine tessili. Il percorso bambini ha un’altezza massima dal suolo di 180cm; gli altri due, uno facile e uno medio, sono composti da da otto passaggi tra un albero e l’altro e uno più complesso con dodici giochi più due tirolesi che consentono discese con la carrucola. Il Liotru Adventure Park consente di sperimentare, di mettersi alla prova e di farlo con gradualità.