La storia di Simone Molino dalla periferia ai grandi teatri

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La storia di Simone Molino dalla periferia ai grandi teatri

Simone Molino è un giovane talento catanese nella musica classica

Quella di Simone Molino è un’esperienza che vale la pena di raccontare perché foriera di un importante messaggio sociale e civile. Il giovanissimo Simone dalla periferia di Librino ci incanta con le note del suo violino. Ecco la sua storia.

Il talentuoso Simone Molino

Simone Molino, classe 2000, è un giovane violinista catanese molto talentuoso. Sin da piccolissimo viene catturato dalla musica e decide di imparare a suonare uno strumento, il violino con cui ha un legame viscerale. Inizia a studiare il violino all’età di otto anni sotto la guida della prof.ssa Valentina Caiolo, una delle fondatrici dell’associazione “Musica Insieme a Librino” che da anni e con successo si adopera per insegnare ai ragazzi del quartiere a imparare la musica seguendo il modello ideato da José Antonio Abreu in Venezuela, al fine di toglierli dalla strada, dalla malavita per indirizzarli verso un futuro improntato sui valori della legalità, del sacrificio, del rispetto delle regole.

Oggi Simone, acclarato professionista, svolge anche lui attività di insegnamento attraverso il medesimo sistema.

Dalla periferia ai grandi palchi

Le periferie urbane sono luoghi difficili, palestre di vita che possono segnare per sempre il destino di chi le abita. Tuttavia c’è chi riesce ad imprimere una svolta alla propria vita riuscendo a realizzarsi, senza dimenticare le proprie origini. Così sta facendo Simone che è diventato una figura positiva, un “role model” la cui esperienza può ispirare chi vive in contesti difficili. 

La musica nelle periferie è da sempre un mezzo di evasione dalla realtà, oltre che un simbolo di ribellione verso il sistema e una forma di riscatto sociale.  Questi contesti sociali spesso spezzano esistenze e spazzano via i sogni di chi li vive, ma coloro che “sopravvivono” ne escono fortificati e imparano a ricostruire il futuro attraverso il loro talento. Spesso il riscatto sociale e la voglia di rivalsa caratterizza i giovani che vivono in questi ambienti.

Simone, ragazzo timido, educato, dolce, generoso, sognatore ha scelto la musica classica per imprimere il suo segno sulla società. Non la trap, non il rap ma una scelta fuori dagli schemi, incline al suo animo. Oggi quel ragazzino che ha impugnato fra le mani un violino calca i grandi palchi dei teatri italiani collaborando con artisti di fama.

Curriculum di Simone Molino

Un curriculum pieno di successi quello di Simone che a quattordici anni viene ammesso al Conservatorio V. Bellini di Catania nella classe del maestro Vito Imperato, dove si è diplomato nel 2021 con il massimo dei voti e la lode.

Dal 2017, Simone suona nell’orchestra nazionale G. Sinopoli con la quale si è esibito in vari teatri d’Italia quali il Bellini di Catania, l’auditorium del Lingotto G. Agnelli di Torino, il teatro L. Rossi di Macerata e la Sala della Regina a Montecitorio.

Il giovane talento catanese Simone Molino
Il giovane talento catanese Simone Molino

Nel 2018 Simone partecipa alla quarta edizione della masterclass di Petralia Sottana ed è stato scelto come migliore corsista ed invitato a partecipare alla successiva edizione esibendosi nei gruppi cameristici con i docenti e come solista nei concerti dell’orchestra.
Ha inoltre partecipato all’iniziativa “Antonio Scontrino, un’importante riscoperta” suonando una Sarabanda per violino e pianoforte e una Fuga per violino e violoncello finora inedite, del compositore trapanese. Ha collaborato con artisti di fama internazionale quali ricordiamo: F.Manara, A.Dogadin, G.Plotino, C.Siskovic, H.Zhang, F.De Zan, V.Imperato, V.Pavlov, G.Roselli, C.Delfrate, Everett McCorvey, Salvatore Percacciolo, D.Renzetti.

Un amore viscerale quello che lega Simone Molino al suo violino
Un amore viscerale quello che lega Simone Molino al suo violino

Simone si è esibito per Festival e associazioni musicali in diverse formazioni cameristiche quali duo, trio, quartetti, quintetti, fra queste ricordiamo: Associazione “Concerti Citta di Noto”, Festival “il Bellini nel Barocco”, Associazione “A. Gi. Mus”, Festival “Musica Nei Borghi”, Associazione “Ingresso Libero”, Festival “Suoni delle Madonie” e Associazione “Camerata Polifonica Siciliana”.
Inoltre è vincitore di numerosi concorsi quali ricordiamo: Primo Premio Assoluto al concorso internazionale Magma, Primo Premio alla 28° edizione del concorso Internazionale G. Campochiaro e un riconoscimento speciale al ” Premio Nazionale Aquila D’argento 2019″. Di recente ha ottenuto l’idoneità ed è membro dell’ Orchestra giovanile Italiana di Fiesole. Attualmente frequenta il biennio di violino presso il Conservatorio V. Bellini di Catania.

Ecco la nostra intervista.

Simone raccontaci il tuo primo incontro con la musica e con il violino

« Il mio primo incontro con la musica è avvenuto in maniera del tutto casuale. Avevo otto anni, frequentavo il catechismo presso la Parrocchia Resurrezione del Signore, quando sono stato informato che stava per iniziare un corso di musica; gli strumenti da poter scegliere erano violino e chitarra. Io li scelsi entrambi, dopo cinque anni decisi di dedicarmi solo al violino. Un mondo che mi affascinava e mi affascina tuttora che ci sono dentro. Ricordo quando la mia insegnante mi portava in teatro ad ascoltare i concerti. Pensai che quello forse era il mestiere più bello del mondo, e quando mi veniva chiesto cosa volessi fare da grande rispondevo con tutta sicurezza: il violinista! Da qui il legame con questo strumento è divenuto simbiotico! ».

Simone Molino collabora con grandi maestri e direttori d'orchestra
Simone Molino collabora con grandi maestri e direttori d’orchestra

Cosa vuol dire per un ragazzo che vive in periferia avviare una promettente carriera da musicista?

« Per me aver conosciuto questo mondo è stato un dono. Come già accennato prima, è nato tutto per caso. I miei genitori non sono musicisti né appassionati di musica classica, per questo motivo se quel giorno non avessi saputo della presenza di un corso di musica, probabilmente avrei frequentato il liceo classico o lo scientifico e continuato gli studi in qualunque altra università. Molti sono spesso i pregiudizi che riguardano chi vive e viene dalla periferia. Non ho avuto però particolari ostacoli. D’altra parte il percorso che ho intrapreso è lungo e faticoso. Ricordo il mio primo esame d’ammissione in conservatorio, nonostante avessi suonato bene non fui ammesso per mancanza di posti, e fu così per almeno altri due anni. Questo fatto mi demoralizzò non poco, ma poi la curiosità, la perseveranza e l’amore verso questo mondo mi diedero la forza di continuare e di superare qualunque ostacolo. Mi sono laureato lo scorso anno con il massimo dei voti e la lode, ma il percorso non è finito. Ancora oggi ho paura per tutto ciò verrà, ma amo quello che faccio, non potrei vivere senza, per questo motivo per me oggi fare musica è solo un gran privilegio! ».

Quali sono le esperienze lavorative che ti hanno dato più soddisfazioni?

« Nel corso di questi anni ho tenuto numerosi concerti sia in qualità di solista sia in formazioni cameristiche (trio, quartetto, quintetto ecc.). Inoltre ho partecipato in qualità di spalla del maestro Carla Delfrate dell’orchestra nazionale G. Sinopoli, e dal 2021 dell’ Orchestra Giovanile Italiana.

Una delle esperienze che mi ha regalato più soddisfazione è stato forse il concerto dell’ aprile scorso al Teatro Massimo V. Bellini di Catania con l’ orchestra giovanile G. Sinopoli, o forse il concerto del 2017 al Lingotto di Torino sempre con la stessa orchestra.

Tutte esperienze dal grande respiro nazionale e internazionale che mi hanno arricchito come professionista e come individuo ».

Simone Molino ha raccontato la sua esperienza nel programma tv Generazione Bellezza su Rai3.
Simone Molino ha raccontato la sua esperienza nel programma tv Generazione Bellezza su Rai 3.

Hai partecipato alla trasmissione Rai Generazione Bellezza che mira a valorizzare le realtà più belle e positive della vita in periferia. Raccontaci che esperienza é stata

« La mia partecipazione alla trasmissione Rai Generazione e Bellezza, con l’approfondimento denominato “Il cantico delle periferie” condotta da Emilio Casalini è stata una delle esperienze più belle. Raccontare la mia storia, come tutto ebbe inizio all’interno del progetto “Musica Insieme a Librino” e mostrare ciò che si nasconde di bello all’ interno di quelle mura è stata una delle cose che mi ha reso infinitamente grato, al tempo stesso orgoglioso di farne parte. Credo che proprio partendo dalla periferia, si può avere una maggiore crescita, e la gente che ci vive ha voglia di cambiare le cose e di creare bellezza e io che ci vivo credo di aver visto molta più bellezza qui che in qualunque altra parte! Si stanno impegnando in ciò tante associazioni, tanti individui singoli, tanti privati, uniti dalla volontà di isolare il degrado e promuovere la rinascita con l’arte e la musica! ».

Clicca qui per visionare la parte in cui Simone racconta la sua esperienza.

Qui il link (clicca qui) per vedere la trasmissione andata in onda a gennaio, in prima serata su Rai 3.

Simone Molino si è diplomato nel 2021 con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio musicale V. Bellini di Catania
Simone Molino si è diplomato nel 2021 con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio musicale V. Bellini di Catania

Simone, qual è il messaggio che vuoi inviare a chi ci sta leggendo?

« Il messaggio che voglio mandare ai lettori è questo: non generalizzate mai, e non vi ponete limiti di alcun tipo. Credete sempre nei vostri sogni, anche quando tutto sembra non andare secondo i vostri piani, vedrete che succederà prima o poi, ma l’importante è crederci. Abbiate il coraggio di creare bellezza, di andare anche contro i canoni della società, anche se alcune cose potrebbero sembrare utopiche, provateci, molto spesso siamo noi a creare barriere, ma poi successivamente ci rendiamo conto che tutto prende vita! Questo mi sento di dire a voi come mi sento di voler dare un’opportunità ai ragazzini di Librino insegnando ciò che è stato insegnato a me! Lo sento come un necessario ricevere e dare! ».

Negli anni, assieme a Simone, altri ragazzi e ragazze dalla periferia hanno raggiunto, grazie all’opportunità di impugnare uno strumento piuttosto che altri oggetti, grandi risultati grazie alla costanza e alla dedizione delle maestre e dei maestri dell’associazione. Tutti si sono impegnati a trasformare le difficoltà in momenti di crescita e riscatto sociale.

Un grande talento catanese, un ragazzo sensibile, un professionista dotato e apprezzato. Vi abbiamo raccontato l’esperienza di Simone Molino che ogni giorno dal quartiere, entra nel Conservatorio, insegna a Musica Insieme a Librino, studia, lavora, si diverte con gli amici con la speranza e la convinzione che la Bellezza può realizzare un grande cambiamento!

La storia di Simone Molino dalla periferia ai grandi teatri ultima modifica: 2022-07-06T13:38:05+02:00 da SABRINA PORTALE

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