La famiglia Monaco e la produzione dell'amaro Bellini

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EDIFICI STORICI

La famiglia Monaco e i suoi stabilimenti

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Continuando il nostro viaggio tre le vecchie fabbriche catanesi, un tempo stelle della nostra economia, non si può tralasciare la storia della Famiglia Monaco a Catania e Misterbianco. Dopo  la produzione della liquirizia a Catania, grazie ad una segnalazione di un lettore su nostro gruppo Catania e i catanesi abbiamo (ri)scoperto questa grande famiglia di imprenditori nostrani. Noti soprattutto per due produzioni: l’amaro del musicista e lo stabilimento di Misterbianco.
Il primo è il Liquore Bellini. Prende il suo nome dal celebre musicista catanese Vincenzo Bellini, operista dell’Ottocento. A lui, infatti, è dedicata l’etichetta del prodotto. Il secondo è il mulino e il suo indotto che portò l’elettricità a Misterbianco.

Stabilimento Di Monaco (ciminiera) Misterbianco

Stabilimento della famiglia Monaco

Lo stabilimento di produzione

L’amaro veniva prodotto da Francesco Monaco e figli. Lo stabilimento si trovava dove attualmente vi è la stazione della Circumetnea di Misterbianco. Si trattava, di una distilleria di circa 125mq di profondità e 60 di prospetto. Della vecchia struttura di circa 4 piani, adesso rimane ben poco. L’attività produttiva cominciò intorno al 1900. Il complesso produttivo era formato dalla distilleria vera e propria, i magazzini e l’industria dei derivati dell’alcool. Tra i più celebri, anche la produzione di cognac. I lavorati veniva esportati sia a livello nazionale che internazionale. La famiglia Monaco disponeva di ampi magazzini per la conservazione dei lavorati. Lorenzo Monaco, invece, si dedicò all’attività del mulino e del pastificio. L’edificio ha più entrate e la principale è quella sita al civico 328 di via municipio. Il mulino in 24 ore era capace di produrre circa 500 quintali di sfarinati. Vi arrivarono a lavorare fino a 200 persone.

L’arrivo dell’elettricità nel paese di Misterbianco

Il mulino ed i magazzini di Misterbianco divennero importarti anche per una fatto di elevato valore storico: l’arrivo della luce elettrica. Lo stabilimento è noto per aver adottato per primo l‘illuminazione elettrica nel 1920. Dopo questo primo avvio, l’intera municipalità sostituì le vecchie candele con l’energia elettrica. Le attività dei fratelli Monaco erano davvero di così vasta portata che ne venne a conoscenza anche l’allora presidente del Consiglio Giovanni Giolitti. Nel 1901 infatti, lo stabilimento fu una visita ufficiale del presidente che ne fece aumentare inevitabilmente la sua fama.

Stabilimento Di Monaco (cortile) Misterbianco

Il cortile dello stabilimento del Monaco

La fine improvvisa

Il futuro delle attività della famiglia Monaco andava a gonfie vele. Ma all’improvviso qualcosa di terrificante accadde. Nel 1922 un violento incendio distrusse lo stabilimento, lasciando ancora visibile la vecchia ciminiera e le mura di cita.  Anche se Francesco Monaco, il suo fondatore, morì nel 1908, la diceria vuole che ad appiccare il fuoco sia stato lui lo stesso, stanco delle continue vessazioni con i sindacati del lavoratori. La stampa del tempo, infatti, ipotizzò che forse il Signor Monaco non era affatto morto…

Ultime dallo stabilimento

Dopo l’incendio i locali furono distrutti dalle fiamme. Sono una parte venne riqualificata dal comune di Misterbianco. La parte superiore dei locali è stata rilevata per l’ampliamento di alcuni uffici, mentre il pian terreno è divenuto deposito per i costumi del consueto carnevale annuale.

La famiglia Monaco e i suoi stabilimenti ultima modifica: 2018-12-11T10:32:40+01:00 da Cavaleri Francesca

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