Il lato tecno-social della festa di sant’Agata

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SANT'AGATA

Il lato tecno-social della festa di sant’Agata

Programma S. Agata

L’appuntamento per la festa religiosa più importante di Catania è ormai noto. La festa di sant’Agata si svolge in più periodi dell’anno ma raggiunge il maggior interesse durante la ricorrenza del martirio della patrona catanese, tra il 3 e il 5 febbraio. La processione attira circa un milione di persone tra fedeli e turisti.

Tra fede e folklore la processione delle reliquie di sant’Agata è un evento fedele alla tradizione ma al contempo unisce le novità dei tempi moderni. Anno dopo anno la festa si è arricchita di nuovi elementi, rendendo l’esperienza per turisti e devoti ancora più interessante e fruibile. L’avvento di nuove tecnologie, smartphone e social media hanno creato un nuovo modo di vivere la festa di sant’Agata, regalando le emozioni della processione anche a chi è impossibilitato ad essere in strada.

S. Agata Diretta

Esempio di diretta Facebook durante la processione

Sant’Agata attraverso smartphone e applicazioni

Oggigiorno quasi tutti possiedono uno smartphone o tablet. Una delle creazioni più interessanti (che necessità di qualche miglioramento) è l’applicazione sul Play Store dedicata a sant’Agata che, peccando di fantasia, si chiama “Sant’Agata – App Ufficiale” ma non c’è conferma dell’ufficialità. L’app è distribuita da GAGmobile, occupa 11 Mb ed è già stata aggiornata in vista della processione di quest’anno. Fino all’anno scorso esisteva l’applicazione “Catania e le vie della Santa” ma tuttora sembrerebbe essere stata rimossa.

L’applicazione di sant’Agata è definita dagli stessi autori come un progetto realizzato volontariamente, a titolo gratuito, nato da devozione e curiosità d’imparare. All’interno vi sono 4 sezioni: agenda, media, Agata, info. Nell’agenda è possibile consultare il programma dei festeggiamenti.

La sezione più interessante è Agata, in cui si trovano particolari della patrona di Catania e la sua storia. Tra gli elementi disponibili risaltano i luoghi in cui, secondo tradizione, sant’Agata subì il martirio, la possibilità di leggere la passio Agathae (il racconto in lingua latina della passione di Agata con annessa traduzione) e le descrizioni di reliquie, fercolo, candelore e preghiere.

Tra i pareri di chi ha installato l’applicazione, la funzione più apprezzata durante i giorni della processione è la possibilità di conoscere in tempo reale la posizione del fercolo in giro per la città, merito del GPS installato nel fercolo. Non restituisce sempre la posizione precisa ma dà una valida indicazione degli spostamenti.

Diretta Tv S Agata

Dettaglio della precedente diretta TV

La tecnologia a favore della fede e degli impossibilitati

L’applicazione è un esempio del mutamento moderno della festa. Vi sono altre tecnologiche, più o meno recenti, che si potrebbero racchiudere nella definizione di social media. Escluso un anno, dal 1991 ad oggi la processione è stata trasmessa in diretta televisiva raccogliendo gli eventi più interessanti. Dal 2011 la processione è propagata anche attraverso il satellite, permettendo a tutti i devoti nel Mondo di poter assistere alla festa di sant’Agata. Quest’anno la diretta TV è divisa tra Video Mediterraneo e Tgs (con accordi anche per i canali satellitari).

Con una missione similare ma differente dalla diretta televisiva, i social network hanno agevolato altri aspetti legati alla processione della patrona di Catania. La duttilità di Facebook permette sia la condivisione della diretta TV (tramite appositi canali) che la possibilità di vedere la festa di sant’Agata attraverso gli occhi di migliaia di fedeli, con multimedia e dirette. All’interno del social di Zuckerberg vi sono anche pagine create dal Circolo cittadino Sant’Agata (e simili) che danno informazioni utili e novità, come il programma delle festività in pdf.

Quando si parla di keyword a far da padrone è Twitter. Il social network dei cinguettii, divenuto famoso per l’uso del “cancelletto”, per quest’evento ha diversi hashtag (#santAgata, #Agata) ma in particolare ne possiede uno tutto catanese: #UnnièaSanta. La traduzione italiana “dov’è la Santa?” esplicita la sua funzione. Attraverso il tam-tam dei presenti alla festa è possibile seguire gli spostamenti del fercolo in città.

La festa di sant’Agata raggiunge l’apice tra il 3 e il 5 febbraio con la presenza di migliaia di persone. Catania è nuovamente pronta ad accogliere la propria patrona. Social media e tecnologia rendono una processione emozionante anche interattiva, offrendo la possibilità di viverla anche ai devoti impossibilitati a raggiungerla in strada, mostrando il lato più umano e intelligente dell’uso dei social.

Il lato tecno-social della festa di sant’Agata ultima modifica: 2019-01-30T10:42:15+01:00 da Marco D'Urso

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