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Biscotti della monaca: una tradizione catanese ancora viva

Biscotti della monaca in un cesto - Foto: Filadelfo Cavaleri
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In questi giorni di inizio autunno sono tante le leccornie che la nostra cucina ci regala, come la caldarroste e gli intramontabili biscotti della monaca, unici nel loro genere. Sicuramente per la loro tipica forma da “S”, ma non solo. Inconfondibile il gusto all’anice e la composizione dell’impasto.
Vengono chiamati Viscotta da monaca proprio in ricordo delle loro origini. Furono le suore di clausura del Convento di Santa Chiara a Catania ad inventarli. Le monache li producevano seguendo una ricetta segreta di cui erano molto gelose e li consumavano soprattutto a colazione.
Questi biscotti venivano venduti e la somma ricavata rappresentava una forma di reddito per le religiose.
La forma a “S” di questi dolcetti sembra sia dovuta al fatto che nei primi dell’Ottocento le monache preparassero i biscotti a forma di lettere per facilitare i bambini nello studio e nell’apprendimento.

Monastero Santa Chiara - Foto: Cavaleri Francesca Agata
Monastero Santa Chiara: Il luogo l’origine dei biscotti della Monaca- Foto: Cavaleri Francesca Agata

Biscotti della monaca: dal convento a tutti i mercati d’Italia

I biscotti della monaca hanno trovato un grande pubblico di estimatori e consumatori, fin da subito. Sembrerebbe che a metà dell’Ottocento Mara Messina, figlia tredicenne di una famiglia della media borghesia catanese, fu mandata al convento di Santa Chiara e proprio nella cucina delle monache imparò l’arte della preparazione di questi biscotti. Successivamente, con la legge del 7 luglio 1866 come tutti i monasteri di clausura, anche quello di Santa Chiara venne soppresso. La giovane suora tornò a casa e portò con sè ciò che aveva imparato. Mara aveva una nipote, moglie di Giovanni Arena, proprietario di una nota biscotteria a Catania e fu così che la ricetta passò nelle mani del Sig. Arena che ne fece un vero simbolo della città.

Biscotti della Monaca: lo storico negozio Arena- Foto: Filadelfo Cavaleri
Biscotti della Monaca: lo storico biscottificio – Foto: Filadelfo Cavaleri

La ricetta ed alcune piccole curiosità

  • 500 g di farina 00
  • 100 g di margarina
  • 100 g di zucchero
  • 25 g di strutto
  • 10 g di ammoniaca per dolci
  • Latte q.b.
  • 1 pizzico di sale
  • 20 g di anice stellato in polvere
  • 50 ml di sambuca all’anice
  • semi di finocchietto

Mischiate tutti gli ingredienti ed impastarli finchè non otterrete un impasto omogeno. Mettere la pasta in frigo per circa 30 minuti.
Quindi lavorare con le mani la pasta e creare dell listerelle dandogli la tipica forma ad S.

Cuocere nel forno preriscaldato a 250 °C per 10 minuti. Lasciare raffreddare i biscotti e rimetterli nuovamente a cuocere per altri 15-20 minuti a 160 °C così da farli dorare e dargli la giusta croccantezza.

Biscotti della monaca: una tradizione catanese ancora viva ultima modifica: 2020-10-20T09:44:56+02:00 da Cavaleri Francesca

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