Se per una qualsiasi ragione (lavoro, famiglia, “crisi”) siete rimasti incastrati in città anche ad agosto, non resta che un’alternativa: viverla da turista e partire alla scoperta dei musei di Catania.
In realtà, che siate turisti di passaggio o catanesi doc, i musei di Catania, permanenti e aperti anche in estate, sono diversi e vari nella loro proposta: troveranno il modo di stupirvi. Dall’arte, alla musica, alla storia, la città offre tante alternative da esplorare: un modo diverso di trascorrere il proprio tempo e… fuggire dal caldo. Spendendo, inoltre, davvero poco: a differenza di molte altre città italiane, i prezzi dei musei catanesi sono contenuti, non superando i sette euro per biglietto.
Dove programmare le vostre gite culturali in città? Vi diamo qualche suggerimento.
Il Museo Civico
Tra i musei di Catania, questo è sicuramente il più interessante, a partire dall’esclusiva location: il Castello Ursino. Una passeggiata nel tempo: dalla visita al Castello, che veglia sulla città dal 1250, alla mostra, che offre arte e cultura della Catania più antica.
La collezione è ricca, con pezzi provenienti da diversi scavi, cittadini e non (come la testa di efebo, affiorata all’antica Leontinoi). Potrete ammirare frammenti decorativi, mosaici, sculture di epoca ellenistica e romana, oltre che una raccolta di crateri greci; tra questi, spicca il cratere con la scena della decapitazione di Medusa. Nel cortile, trovano posto due portali, rispettivamente del XIII e XV secolo. Questi reperti ricordano di quanto il Castello venne adibito a prigione: vi si leggono firme, poesie e disegni dei condannati.
Il museo è aperto tutti i giorni, dalle 9:00 alle 19:00. Le visite guidate sono il lunedì o su prenotazione. Il biglietto d’ingresso è 6 euro, 3 euro ridotto.
Il Museo Belliniano e il Museo Emilio Greco
È la casa natale del grande compositore: qui Vincenzo Bellini nacque il 3 novembre 1801. Il museo è organizzato cronologicamente, con cimeli ed affetti che ripercorrono la vita di Bellini e della sua famiglia. Una grande emozione per gli appassionati di musica passare per le stanze, tra libri, spartiti e strumenti musicali, oltre che numerosi autografi belliniani. Non mancano le opere d’arte: stampe d’epoca della Catania che fu, sculture, dipinti, e modelli scenografici delle dieci opere composte dall’artista.
La casa museo di Vincenzo Bellini apre da lunedì a sabato. Il prezzo è di 5 euro, ridotto 2 euro.
Accanto a questo grande artista, un altro “figlio” di Catania: Emilio Greco. L’esposizione permanente delle sue opere si trova, infatti, in alcuni ambienti del Palazzo Gravina Cruyllas dei Principi di Palagonia, ovvero la casa – museo belliniana. Potrete visitarli insieme senza spendere oltre per questa seconda tappa: il Museo Emilio Greco è gratuito.
Il Museo Diocesiano
È quello che spesso viene identificato con il “Tesoro della Cattedrale”: custodisce l’arredo mobile storico della cattedrale e della sede vescovile, e molto di più. È suddiviso in due sezione: la prima, dedicata appunto agli arredi del Duomo di Catania; la seconda, con arredi provenienti da altre chiese della città e della diocesi. Tra argenti, paramenti, sculture e dipinti, posto d’onore è riservato al fercolo della Santuzza, la patrona della città; ancora a Sant’Agata sono dedicate le opere custodite in un’apposita sala. Conclude il percorso, il panorama mozzafiato sulla città nera e barocca, dall’alto delle terrazze.
Anche in questo caso, si tratta di un biglietto low cost: 7 euro l’intero, 4 euro il ridotto.
La Casa Museo Verga
Altro artista, altra casa museo: ci spostiamo dalla musica alla letteratura, e bussiamo alla porta di Casa Verga. È un vero e proprio paradiso del libro: al primo piano del palazzo, infatti, trova luogo la biblioteca di Federico De Roberto, circa 4000 volumi. Continuando a salire, al secondo piano la casa Museo Verga e le sue stanze, con riproduzioni di manoscritti verghiani, pergamene, busti, ritratti. Quanti sono i libri nella biblioteca dello scrittore? “Solo” 2500.
Per questa passeggiata letteraria, il prezzo è di 4 euro intero, 2 ridotto.
Il Museo Tattile multimediale
Il meno tradizionale dei musei di Catania, semplicemente perché non si visita solo con gli occhi: è un museo tutto da toccare. Nato come estensione della Stamperia Regionale Braille, è un progetto che ospita diverse attività ed iniziative tese all’informazione e alla sensibilizzazione, ad uso non soltanto di non vedenti ed ipovedenti, ma anche vedenti.
Per saperne di più: Polo Tattile di Catania: illuminante appuntamento al buio
Uno Showroom di articoli tiflotecnici e tifloinformatici, un museo tattile, un bar al buio, un giardino sensoriale: un’esperienza unica e importante, a soli 3,50 euro. 2,50 ridotto.
Orari: Lunedì a Venerdi 9.00-13.00 e 15.00-18.00; sabato 8.30-13.30.
I musei di Catania alle Ciminiere: il Museo dello sbarco e il Museo del Cinema
Li trovate entrambi presso il polo de Le Ciminiere (viale Africa). Il primo è un tuffo nella storia, l’altro una full immersion nella settima arte: in ogni caso, un’occasione di scoperta e arricchimento.
Il Museo dello sbarco vi riporta all’estate del 1943. Divise, oggetti, ambienti ricostruiti, simulazioni e proiezioni: il visitatore visiona e sperimenta le condizioni di vita di soldati e civili prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale.
Il Museo del Cinema è tutt’altro tipo di esperienza: un viaggio attraverso i segreti e i protagonisti dell’arte cinematografica. Una chicca, che lo rende profondamente siciliano, le foto dei set delle riprese dei film dei quali l’Isola e la sua letteratura sono protagoniste: ricordi, quindi, di Rossellini, Visconti, Bolognini, Antonioni, Germi, Rosi, Pasolini ed altri ancora.
Entrambi i musei hanno un costo di 4 euro, ridotto 2 euro.