Tante e interessanti le mostre allestite e visitate in questi giorni di festa nella nostra città di Catania, non solo dai turisti ma anche dai cittadini. Alcune di esse continueranno anche fino al 1 maggio. Scopriamole assieme.
Mostre
Catania, in questi giorni di festa pullula di turisti e cittadini che voglio vivere appieno la propria città. L’offerta che si propone è variegata e ampia e fa confermare la volontà di Catania di proporsi come città turistica. Tante sono le mostre che animano la nostra città.
Mostre: Bansky e Warhol, due geni a confronto
Si tratta di una mostra che mette a confronto le due superstar della comunicazione: WARHOL e BANKSY. E’ partita lo scorso 22 novembre 2021 ed è fra le iniziative più importanti presenti a Catania. La mostra si trova allestita all’interno del Palazzo della Cultura o Platamone e si potrà visitare fino al 2 giugno 2022.
Ad allestire questa iniziativa Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta, supportati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania. La mostra è prodotta ed organizzata da E-VENTI di Massimo Costantino e Marco Ugo Grimaldi. Si può visitare tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 9 alle 19 e non è necessario prenotare. I biglietti si possono acquistare direttamente al botteghino presso il Palazzo della Cultura, sul sito o attraverso i principali circuiti di prevendita.
Il percorso proposto all’interno del museo cittadino documenta il percorso innovativo e rivoluzionario di due grandi artisti, simili ma diversi. In molte occasioni Bansky, artista di cui non si conosce ancora l’identità, imita e riprende opere di Warhol.
Le opere esposte a Palazzo della Cultura
Le opere esposte sono oltre 100, provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte. All’interno ve ne sono tra le più famose dei due: Marilyn realizzata da Warhol nel 1962 affiancata alla Kate Moss di Banksy, il famoso muro Hula Hoop di Banksy realizzato con la tecnica stencil a Nottingham nel 2020, esposto a Catania, per la prima volta in Italia; il Cristo crocifisso con le mani che reggono pacchi dello shopping, Il lanciatore di fiori, la ragazza con il palloncino, la Regina Elisabetta.
Di Warhol troverete: l’ autoritratto del 1967, i ritratti politici di Mao e Lenin di Warhol e il dipinto di Lincoln, Winston Churchill, Mick Jagger, Billy Squier e Judy Garland.
La mostra ci conduce in un itinerario alla scoperta di questi artisti e delle loro tecniche di pittura. Ad oggi la mostra è stata fra le più apprezzate e visitate. Visitabile al piano superiore del Palazzo della Cultura anche la piccola mostra permanente “Sala delle Donne”.
Warhol vs Bansky?
Warhol era già stato presente con una mostra allestita a Castello Ursino nel 2017, mentre Bansky si trova per la prima volta esposto a Catania. Di Warhol sappiamo quasi tutto: artista, regista, fotografo, pubblicitario, oggi lo definiremo un grande influencer. Artista simbolo della pop art.
Bansky è lo pseudonimo di uno street artist inglese che, attraverso lo stancil crea opere di critica politica e sociale. La sua arte è fortemente reazionaria. Lo street artist inglese manipola gli elementi della cultura di massa e ne fa messaggi potentissimi in grado di sensibilizzare il pubblico, usando un’estetica immediatamente comprensibile, quasi analoga a quella dei messaggi pubblicitari. Le sue opere, eccentriche e incisive, danno modo allo spettatore di riflettere sul sistema e sulla società in cui viviamo; sono un simbolo di lotta e di protesta.
Mostre a Castello Ursino
Al Castello Ursino, visitabili quattro mostre: la Collezione civica, l’arazzo di Raffaello “Ananias et Saphira“, della collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona; “Contrafatto, una mostra affettiva” al quarto livello e il grande ritorno del “Kouros ritrovato” al piano terra.
L’arazzo di Raffaello
In esclusiva per Catania, fino al 2 maggio sarà visibile all’interno del castello anche lo straordinario arazzo “Ananias et Saphira”, opera di Raffaello, appartenente alla collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona. L’evento è frutto della collaborazione fra il Rotary Catania Ovest e il Rotary Club Palermo Est, in sinergia con il Comune di Catania e il suo Museo Civico. L’opera è arrivata a Catania lo scorso 12 febbraio. La mostra è stata inaugurata alla presenza dell’assessore Barbara Mirabella, della direttrice del museo regionale di Palazzo Abatellis, Evelina De Castro, del direttore della settimana delle culture Salvo Viola, dell’architetto Giacomo Fanale, presidente del Rotary Palermo est, nonché curatore della mostra, di un rappresentante del collezionista Ruggi D’Aragona, della dottoressa Cesira Palmeri, del coordinatore del Rotary Catania Ovest, Filippo Pappalardo.
Si tratta di uno degli arazzi che Raffaello creò per completare il messaggio teologico e visivo della Sistina. Le opere furono realizzate presso le botteghe fiamminghe da Luigi d’Aragona. a completare l’opera una incisione dell’artista francese Nicolas Dorigny.
L’opera raffigura la morte di Anania, fulminato da san Pietro perché colpevole di non aver consegnato alla comunità cristiana tutto il denaro ricavato dalla vendita di un fondo. La scena fu costruita per un insieme di dieci arazzi dedicati all’opera evangelizzatrice dei santi Pietro e Paolo, dai quali vennero tratti i cartoni che servirono al primo arazziere Pieter Van Aelst per la tessitura.
La preziosissima opera sarà in mostra nella Sala delle torture del Castello Ursino di Catania sino al 1 maggio, tutti i giorni dalle 10 alle 18. I biglietti si trovano in loco o presso i vari circuiti.
Mostre: il “Kouros ritrovato”
Si tratta di una statua greca nata dall’assemblaggio della ‘testa Biscari’, di proprietà del Comune, con il torso, il ‘kouros di Lentini’, che appartiene al museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa. Il ritrovamento della testa si deve al Principe Ignazio Paternò Castello Biscari. Il resto è un busto ritrovato da Paolo Orsi nel 1904. L’idea di L’idea di assemblare i due reperti è stata di Vittorio Sgarbi, sostenuta dal prof. Sebastiano Tusa. Si può ammirare tutti i giorni, al pian terreno del museo civico dalle 10 alle 18
La statua fu protagonista di una precedente esposizione nel 2019.
Una ricca offerta artistica che rende la nostra città a misura di turista.
foto copertina: assessorato alla cultura del Comune di Catania