A Catania, mangiare la granita è d’obbligo. Cioccolato, mandorla, caffè, pistacchio e gelsi sono i gusti più apprezzati el asi può gustare in qualsiasi momento della giornata.
La gratina sembra sia di origine araba. Gli arabi, infatti, erano soliti concludere il pasto con la “sharbat” o “sherbeth” : una bevanda ghiacciata aromatizzata con acqua alle rose o succhi di frutta.
Tuttavia, dovremo aspettare l’arrivo dell’Ottocento per avere la prima essenza di gelsomino nella granita. Questa nasce dalla “scursunera”, una pianta con rinomate proprietà curative. L’essenza di scursunera veniva utilizzata da sola per produrre granite e gelati e solo in seguito è stata unita ad altri aromi, come ad esempio l’essenza di gelsomino.
A differenza delle altre granite, quella al gelsomino ha un sapore molto delicato, per questo motivo si consiglia di consumarla con biscotti da dessert, piuttosto che con la classica brische “co tuppu”. Biscotti al limone o alle mandorle con frolla, sono un’accoppiata vincente.
Granita al gelsomino: la ricetta classica
Per preparare la granita al gelsomino si ha bisogno di pochi ingredienti. Per circa 6 persone occorrono: 30 gr di fiori di gelsomino, 1 litro d’acqua, 250 gr di zucchero, un cucchiaio di succo di limone e un pizzico di cannella. Come prima cosa occorre preparare l’acqua di gelsomino. Raccogliere i fiori di gelsomino quando stanno per aprirsi, lavarli e lasciarli in ammollo per circa 12 ore. Dopo di che, filtrare l’acqua, eliminando i fiori. A questo punto, basta unire un pò d’acqua calda allo zucchero e si ottiene lo sciroppo. Solo quando sarà a temperatura ambiente, va mescolato con l’acqua di gelsomino. A piacere, si può aggiungere un cucchiaio di succo di limone. Prendere una ciotola di metallo e mettere tutto in congelatore, mischiando ogni 30-40 minuti. Raggiunta la granulosità desiderata, la granita è pronta per essere servita. Una spruzzata di cannella completa l’opera.
Gelsomini: quali usare ed alcuni piccoli consigli
E’ opportuno fare una precisazione. I gelsomini utilizzati tradizionalmente e ritenuti commestibili sono il Jasminum grandiflorum ed il Jasminum sambac. Ques’ultimo è usato da millenni in Cina per profumare il tè verde. Il gelsomino è una pianta perenne, dalla vita lunga e produttiva, che non necessita di cure particolari. Per questo motivo è possibile anche tenerla sul balcone di casa. Dal gelsomino si ottengono anche profumi, essenze ed un buon liquore. La granita al gelsomino lascia in bocca un sapore buono, rinfrescante perfetto contro il caldo estivo.