Catania, si sa, è terra di talenti. Dario Giarrizzo, che sarà presente ne “La stagione della Caccia” a partire dal 25 febbraio su Raiuno è uno di questi. Si tratta di un giovane attore che ha già fatto diverse produzioni importanti. Da Mediaset a Raiuno, senza mai dimenticare le proprie radici.
Com’è nata la tua passione per il cinema?
“Questa passione nasce per caso. Verso gli anni duemila, ma è passato tanto tempo… Un pomeriggio mentre stavo tornando a casa, ho visto una confusione di persone alle ciminiere di Catania. Mi domandai che era successo. Scesi dalla macchina e scoprii che era in corso il casting di un film del regista Adriano Chiaramida. Partecipai al casting. Arrivò il mio turno e quando vidi quella telecamera davanti a me, e tutti gli occhi puntati addosso, fu abbastanza traumatico…Non vedevo l’ora di andarmene! Mi bloccai, feci scena muta.
Chi mi stava facendo il provino mi aiutò a dire il mio nome e cognome e l’età. E poi mi dissero “le faremo sapere”.
E poi….?
Dopo qualche anno ci fu un altro casting, scoperto per caso, del film “Il bell’Antonio” ma stavolta non mi fermai e non lo feci. Nel corso degli anni, per le strade, vedevo cartelloni che pubblicizzavano corsi di recitazione. Dentro di me volevo farlo, ma non trovavo il coraggio. Dopo qualche anno, nel 2012, sempre per caso, su Internet, inizia a cercare qualche corso regionale di recitazione e trovai quello di “Attore teatrale”: se lo facevo, mi pagavano pure. Quello è stato il mio punto di partenza “.
Quali sono stati i tuoi ultimi lavori? E quali sono i luoghi di Catania a cui sei più affezionato?
L’ultima parte che ho fatto da figurante è per il film “La stagione della caccia”,trasmesso in un’unica puntata, su Rai Uno. Si tratta di un racconto tratto dall’omonimo libro di Andrea Camilleri. A dirigere il film invece, è Roan Johnson. E’ un lavoro in costume, ambientato nel 1876 in Sicilia, precisamente tra le province di Ragusa e Siracusa.
Invece, il mio ultimo ruolo come attore protagonista è stato per il film “Il Sogno” un film di denuncia di pedofilia, prodotto dal LABORATORIOdiCINEMA del filmmaker Francesco Maricchiolo che si svolge a Catania e provincia. E’ andato in onda nelle emittenti televisive locali e Calabria stretto.
Sono particolarmente affezionato ai paesi etnei, perché sono nato là e c’è più tranquillità, ma sicuramente amo moltissimo il centro storico di Catania, che è un set cinematografico a cielo aperto.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Attualmente sto facendo le prove per un mediometraggio dal titolo “Sorelle” regia di Francesco Maricchiolo, si girerà a Maggio nell’hinterland catanese, una tematica molto forte contro la violenza sulle donne.
Per il resto vi terrò aggiornati..!