Anfiteatro romano, è finalmente riaperto

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CICERONE

Anfiteatro romano, è finalmente riaperto

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L’Anfiteatro romano di Catania è riaperto. E’ uno dei simboli della città, ma purtroppo per tanti anni è rimasto chiuso.

L’anfiteatro romano riaperto al pubblico

Ha riapre ufficialmente mercoledì 3 luglio, l’Anfiteatro Romano di piazza Stesicoro, sito turistico chiuso da parecchi anni nonostante sia uno dei simboli rimasti della Catania Antica. Si è così restituito alla città parte della sua storia. Il Monumento sarà gestito del Comune, grazie a un accordo di collaborazione stipulato tra l’Amministrazione Comunale e il Parco archeologico regionale.

L’orario estivo per le visite ai resti dell’Anfiteatro è continuativo, ogni giorno, dalle ore 9 alle 19,00 (ultimi accessi alle 18,30).  Inoltre il biglietto d’ingresso per l’anfiteatro è fissato a 4 euro, con riduzioni per studenti universitari, scuole, anziani oltre i 65 anni, militari e cittadini residenti. Ingresso gratuito, invece per disabili, bambini minori di 10 anni, guide turistiche e giornalisti.

Anfiteatroromano Il Sito Visitabile
Anfiteatro romano, il sito visitabile

L’anfiteatro romano, un pezzo di storia della città

L’anfiteatro romano di Catania ha avuto la sua costruzione in due fasi edilizie tra il I e il II secolo D.C. La sua posizione è quella in prossimità del versante nord-orientale della collina di Montevergine, dove sorgeva l’antica acropoli della città. L’edificio si sviluppava attorno ad un’area di forma ellittica di circa 40 x 60 metri. E delimitato da un basso corridoio di servizio anulare e cinta da un muro rivestito di marmo bianco. In ogni caso l’edificio era composto da due piani, e ricorda molto il colosseo di Roma. All’interno si svolgevano anche le naumachie, vere battaglie navali.

L’edificio, secondo gli studiosi, poteva ospitare circa 15 mila spettatori. Inoltre doveva essere ricco di decorazioni in fregi e marmi, anche se dalle decorazioni originali oggi resta ben poco. L’anfiteatro è rimasto in uso fino al IV secolo, e poi i suoi spazi usati per altre attività. Poi è stato definitivamente abbandonato intorno al VI secolo, quando inizio ad essere sfruttato come “cava di pietre“.

Anfiteatroromano Una Panoramica
Anfiteatro romano, una panoramica

Il più grande anfiteatro di Sicilia

Forse l’anfiteatro romano era dotato di gradi teli per il riparo dal sole o dalla pioggia. Ha la curiosità di essere chiamato anche “Colosseo nero“, perché interamente costruito con pietra lavica dell’Etna. Inoltre è l’anfiteatro più grande della Sicilia. Anche se le sue dimensioni si sono via via ridotte per lasciare spazio alle costruzioni che lo circondano.

Nei secoli però si sono susseguiti diversi scavi. Tra questi ci sono quelli del Principe Biscari e Filadelfo Fichera, durante i quali sono stati riportati alla luce, la parte dell’arena ancora oggi visibile. Inoltre sono ancora visibili il muro di podio, parte dell’ambulacro e delle gradinate soprastanti. Nel 1907 è stato inaugurato alla presenza di Re Vittorio Emanuele III, ma riaperto al pubblico alla fine degli anni 90. Diverse anche le leggende legate a questo luogo. Come quella di una scolaresca che si sarebbe persa tra i suoi vicoli, senza farne più ritorno, ma appunto è solo una legenda metropolitana, per uno dei luoghi più affascinanti della città.

Foto: Cavaleri Francesca Agata

Anfiteatro romano, è finalmente riaperto ultima modifica: 2024-08-10T21:27:45+02:00 da Francesca Cavaleri

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