Ulisse all'Inferno, un uomo, le viscere della terra e il suo cantastorie

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Ulisse all’Inferno, un uomo, le viscere della terra e il suo cantastorie

Ulisse all'Inferno, il nuovo spettacolo di Angelo D'Agosta, una produzione Officine Culturali

Ulisse all’inferno. Dal X e XI libro dell’Odissea alle cantine del Monastero dei Benedettini. Angelo D’Agosta ci afferra e ci incastra abilmente in un imbuto fatto di movenze, parole e suoni. Ci costringe alla riflessione e riporta al pubblico un testo antico eppure attuale. Lo spettacolo è una produzione Officine Culturali

E poi ti ritrovi a camminare nelle segrete di un Monastero ed un uomo alto e magro, vestito di bianco, ti inizia a parlare, narrare, cantare di un altro uomo. 

Un certo Ulisse, che per il mare andava ma senza bussola. Un uomo multiforme e multi-ingegno che anche nelle viscere della terra si era addentrato al sol scopo di ritrovare le sue origini. Perché ogni cosa arriva lì da dove parte. 

Officine Culturali ha prodotto lo spettacolo Ulisse all’Inferno di Angelo D’Agosta

Al Monastero dei Benedettini in questi weekend di marzo, stiamo assistendo ad uno spettacolo itinerante, altalenante e dall’inquieto spirito, aggiungerei io: Ulisse all’Inferno. Eh sì, Angelo D’Agosta riporta l’Ulisse agli inferi, come fece Omero. E lo fa nella sua maniera, con quello spirito, quella sgraziata eleganza, quella raffinata astuzia. Riportando modernità in un testo antico e antichità ad orecchie giovani. 

Per chi non si fosse mai addentrato all’interno del Monastero dei Benedettini, perla di Catania e sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, questa è l’occasione giusta. 

Scaraventati al periodo in cui Ulisse vagava per il Mediterraneo e sostava su un’isola piuttosto che su un’altra, Angelo D’Agosta ci ricorda chi siamo. Uomini e donne fragili, pieni di paura e di dubbi. Donne e uomini che per andare avanti devono fare irrimediabilmente i conti con il loro passato. 

Ulisse all'Inferno, il nuovo spettacolo di Angelo D'Agosta, una produzione Officine Culturali
Ulisse all’Inferno, il nuovo spettacolo di Angelo D’Agosta, una produzione Officine Culturali

Le antiche cantine del Monastero dei Benedettini sono uno spettacolo di architettura misto all’incontrollabile magnificenza della natura etnea. Incrocio infausto e fortunato di distruzione e grazia. E così diventare la scenografia di uno spettacolo itinerante, fra cunicoli, ponticelli, echi e roccia lavica, è l’esaltazione del drama. Angelo D’Agosta, con l’ausilio di strumenti musicali popolari e di maschere di fina invenzione, diventa attore/i e cantastorie. Diventa traghettatore e traghettato.

Le maschere dello spettacolo Ulisse all’Inferno sono state create con l’aiuto di Morgana Marchesi  della Escuela de Titiriteros del Teatro San Martin di Buenos Aires

E’ un plauso va proprio alle maschere che Angelo D’Agosta ha preparato in sinergia con Morgana Marchesi della Escuela de Titiriteros del Teatro San Martin di Buenos Aires. Maschere che si animano grazie al nostro buon cicerone. Come alito di vita che viene e poi va. Così compare lì una bambino, dove prima c’era della canapa, oppure una madre dove qualche istante prima non si vedeva che un tulle. 

Un’ottima intuizione di Angelo D’Agosta e di Officine Culturali, che hanno prodotto lo spettacolo sotterraneo. Uno spettacolo che parte dal genio dell’attore e drammaturgo che lo interpreta. Angelo D’Agosta, però, ha voluto ringraziare anche coloro che lo hanno sostenuto lungo il viaggio, quei marinai che non si raccontano nelle grandi storie, ma che stanno lì, accanto al comandante. E in particolare sua moglie e suo figlio, il tecnico di scena Agnese Failla e Salvo Disca per la consulenza canora. 

Angelo D’Agosta è docente di Scrittura per il Teatro e drammaturgia della Scuola Biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios

Ulisse all'inferno, il nuovo intenso spettacolo di Angelo D'Agosta nelle cantine del Monastero dei Benedettini, produzione Officine Culturali
Ulisse all’inferno, il nuovo intenso spettacolo di Angelo D’Agosta nelle cantine del Monastero dei Benedettini, produzione Officine Culturali

Il nostro tragettatore appoggia sulle note di un grandissimo cantautore italiano i pilastri della sua storia. I passaggi fondamentali, i cambi di scena e le chiuse. Il grandissimo Lucio Dalla gli regge il gioco. Ed è forse questa la chiave con cui bisogna leggere Ulisse all’inferno. Questo spettacolo, di circa quarantacinque minuti, che si conclude nella meravigliosa Sala Rossa Antonino Leonardi. Simbolo di recupero tra la roccia nera e il solaio rosso di ferro. Forse bisogna accostarsi alle intemperie della vita con la leggerezza delle note, e la profondità delle parole. Sempre in bilico e sempre salvi. Forse bisogna recuperare dalla distruzione e riadattare dal passato. Perché in fondo se anche Ulisse, che non aveva nessuna speranza di farcela, alla fine ad Itaca ci è tornato anche noi – gira e rigira – troveremo il porto sicuro a cui approdare. 

Un plauso generale ad Angelo D’Agosta, che di Catania ha fatto non solo il paese natìo, ma anche lo stendardo. Emergendo sempre di più come attore, autore e docente in un città, la nostra, che ribolle per il fermento culturale che la percuote.

Le date dello spettacolo Ulisse all’Inferno per il momento sono tutte sold out. Confidiamo, però, nel fatto che gli spettacoli come quello proposto da Angelo D’Agosta abbiano non solo il diritto, ma anche il dovere di farsi conoscere da più pubblico possibile. 

Ulisse all’Inferno, un uomo, le viscere della terra e il suo cantastorie ultima modifica: 2023-03-22T10:59:52+01:00 da Manuela de Quarto

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