Al centro storico di Catania, precisamente in piazza Vincenzo Bellini si trova una struttura storica molto interessante. Si tratta della Casa del Mutilato, risalente al periodo fascista. La Casa del Mutilato di Catania, dopo aver vissuto anni di abbandono e degrado, si appresta a vivere una nuova vita.
Casa del Mutilato, la storia di un pezzo del patrimonio storico di Catania
Ricca di edifici storici, Catania non smette mai di sorprendere. Oggi vi parliamo della Casa del Mutilato, un’opera dell’architetto Ercole Fischetti. L’immobile, costruito nel 1939, in epoca fascista, è situato nel cuore di Catania, circondato dal Teatro Massimo Bellini e il Palazzo delle Finanze. La struttura ha un patrimonio storico e artistico di alto valore, con tracce di importanti artisti. Al di sopra dell’arco sporgente, infatti, si trovano le statue di soldati, scolpite da Giuseppe D’Angelo, Salvo Giordano e Salvatore Yuvara. Ancora, all’interno si trovano due pitture a secco di Roberto Rimini. Dentro la struttura si trova anche il grande salone monumentale delle assemblee e ben 21 stanze, arredate con l’Art Deco, nelle quali sono presenti i dipinti di Rimini. La struttura ha un’architettura unica nel suo genere, che mette in risalto i tratti tipici degli anni Trenta.
Catania, gli anni difficili della Casa del Mutilato
L’edificio storico della Casa del Mutilato non ha vissuto anni facili. La struttura è stata infatti abbandonata divenendo, inevitabilmente, oggetto di degrado. Nel corso degli anni la Casa del Mutilato di Catania è stata protagonista di trattative tra privati ed enti pubblici, in attesa di decidere quale dovesse essere il suo destino. Chi ha subito i danni del tempo, che scorreva inesorabile, è stato proprio l’immobile, che oggi si ritrova ad avere l’ingresso completamente vandalizzato. Tante sono le associazioni di Catania che, negli anni, hanno tenuto alta l’attenzione e l’interesse sulla struttura. L’opera architettonica, dopo la dismissione del bene nel 2006 dall’associazione mutilati ed invalidi di guerra ha avuto l’interesse dei privati. In molti infatti hanno visto il potenziale turistico della struttura, oltre che il suo immenso valore storico. Catania non è l’unica città a rendere omaggio ai mutilati di guerra, anche Palermo ha sempre prestato la massima attenzione.
L’edificio architettonico diventa museo, la Regione Sicilia interviene
La monumentale Casa del Mutilato, forse, potrà finalmente avere una nuova vita. Dopo innumerevoli sollecitazioni e richieste d’intervento la struttura potrebbe passare al patrimonio immobiliare della Regione Sicilia, diventando sede museale. Il governo regionale ha deciso infatti di trasformare la struttura in uno spazio culturale, esercitando su di essa il diritto di prelazione sull’immobile di interesse storico. Se il progetto della Regione Sicilia andrà in porto, per Catania sarà un evento importante. Il nuovo polo museale catanese si troverà infatti in uno dei punti più significati della città. Il centro storico avrà un nuovo spazio che testimonierà il patrimonio artistico della città di Catania, meta di turisti da ogni parte del mondo. Per la Casa del Mutilato diventare museo sarà un momento importante, ma lo sarà anche per gli abitanti della zona, che non vedranno più l’abbandono e il degrado dell’immobile.
La struttura della Casa del Mutilato, una volta completati i passaggi burocratici volti all’acquisizione da parte della Regione Sicilia, sarà finalmente aperta al pubblico per la sua fruizione. Per Catania sarà anche un segnale positivo per sentire la presenza delle istituzioni in uno dei punti più belli, ma più abbandonati, della città.