Halloween a Catania, una festa amata dai più piccoli ma spesso considerata macabra dai più grandi. Oggi vi parleremo della sua antica tradizione celtica e come, negli ultimi anni, è stata introdotta in Italia e a Catania.
L’approdo di Halloween in Italia
Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti che a causa della carestia dell’800 si diressero nel nuovo continente. Qui, la tradizione sarà cambiata e assumerà negli anni connotati di una festività sempre più adatta a bambini. Questi si maschereranno da personaggi del terrore e gireranno di casa in casa con il detto famoso “Dolcetto o Scherzetto?”
Halloween a Catania ma nessuna tradizione antica
Fino a qualche anno fa la festa di Halloween a Catania non era vista di buon occhio. I bambini, euforici per l’arrivo del 31 ottobre, si scontravano con le credenze dei nonni o dei genitori che vedevano Halloween come il richiamo assoluto del male in Terra.
Le antiche tradizioni popolari siciliane ci ricordano, però, come fino a qualche decennio fa, quando ancora Halloween non era conosciuto in Italia, veniva raccontato l’approdo degli spiriti dei morti nelle case durante la festività dei Morti del primo novembre. Era compito dei genitori “parlare con i morti” qualche giorno prima della Commemorazione dei Defunti per chiedere i regali tanto desiderati dai figli. Gli spiriti giungevano nelle case nella notte dell’1 novembre quando tutti dormivano, per nascondere i regali tra gli scaffali o sotto il letto. “Non aprite gli occhi durante la notte che arrivano i morti per portarvi i doni, perché se per caso vi vedono svegli vi mettono la cera negli occhi affinché voi non vediate più nulla!”, dicevano le nonne. Anche in questo caso era tutto così “macabro”.
Le tradizioni della Festa dei Morti in Sicilia sono davvero moltissime. Ci si chiede quindi se Halloween sia opportuno festeggiarlo anche qui. Cosa ci sarebbe di brutto nell’introdurre nuove festività, anche se non rispecchiano appieno le nostre usanze? I più piccoli continueranno ad amare questa festività e ad attenderla con frenesia, incluse le tradizioni tramandate dai nonni.
Tra maschere e feste private
La tradizione di Halloween che più si è diffusa alle pendici dell’Etna è sicuramente il rito del “Dolcetto o Scherzetto?” in cui i bambini, vestiti di tutto punto con maschere “orripilanti”, bussano alle porte dei vicini chiedendo un dolcetto o, nel caso in cui questi non dovessero consegnarglieli, si affrettano a fargli un piccolo scherzetto.
Anche gli adulti hanno iniziato ad amare Halloween. Così ogni anno si trovano a scegliere tra una festa privata oppure passeggiare mascherati tra le vie del centro storico nascondendosi tra le vanedde e distribuendo spaventosi “buh!” ai passanti.