I finalisti premiati al Catania Book Festival con borse di studio per la Scuola di Scrittura e Storytelling. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui vincitori del Contest letterario “La scoperta del diverso, uguale a me”.
Nuova edizione, nuovi vincitori: anche quest’anno la Scuola di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios ha premiato gli aspiranti scrittori che hanno partecipato al contest letterario promosso in occasione del Catania Book Festival 2023.
I vincitori del Contest avranno diritto ad una borsa di studio parziale per accedere alla Scuola Biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios
I partecipanti si sono cimentati nella stesura di una traccia sul tema “La scoperta del diverso, uguale a me”, affrontando l’argomento attraverso diversi generi di scrittura, dalla filastrocca al racconto fino alla sceneggiatura. I nuovi talenti hanno mostrato notevoli capacità di narrazione, rendendo difficile la selezione delle opere candidate.
La direttrice didattica della Scuola di Scrittura e Storytelling, Manuela De Quarto, ha assegnato i premi ai vincitori del contest insieme all’organizzatore del Festival Simone Dei Pieri, esprimendo le seguenti motivazioni.
1° classificato – Giuseppe Celano
Con la sceneggiatura Cooperation: «Cooperation è una sceneggiatura che sta a metà tra il cinema e la performance. Scritta seguendo le tecniche della scrittura per il cinema, ma comunque ricca ancora di pathos, immaginifico e in definitiva poesia. Due corpi, due figure – uomo/donna – che si muovono in uno spazio quasi indefinito. Come dicono i due personaggi così tanto diversi, che almeno in questo loro essere diversi saranno pur uguali».
2° classificati ex aequo – Giulia Savarelli e Francesco Gallina
Giulia Savarelli con il racconto Lentini, Estate 2010: «Miele è quasi un alieno, una leggenda per il piccolo paesino invaso dall’arsura estiva. Un essere che non si può definire, che allontana ma affascina al tempo stesso. Miele è la storia di un amore estivo, di una passione che si consuma e che lascia l’unica consapevolezza dentro possibile, miele siamo un po’ tutti noi». E Francesco Gallina con il racconto Aldo cammina: «Anche qui il racconto si incentra su un personaggio, Aldo. Precisa, raffinata e calamitante descrizione. Cucita sapientemente fin dall’inizio attorno ad un walk-man. Gioco di parole e metafora di una vita che ci accomuna tutti nell’eterna ricerca di sé».
3° classificata – Viviana Nobile
Con il racconto Vi non è un angelo. «Vi è una giovane diversa dagli altri, sia fisicamente che per il suo carattere. Di fatto questo ne fa la sua forza. In questo racconto breve si sviluppa una incredibile parabola della vita, dove nulla è come sembra. Inoltre, la fine del racconto ci dà ancora speranza sugli altri, si può cambiare se lo si vuole».
4° classificata – Cettina Mangano
Con la fiaba in rima La Rosa e il Ciclamino. «Una filastrocca tenera e arguta. Incantevole il rapporto tra la rosa e il ciclamino, sfizioso il loro discutere e dolcissimo il loro far pace. Due creature della natura umanizzate, che ci fanno ricordare quanto la bellezza e la gentilezza siano preziose».
5° classificato – Matteo Testa
Con il racconto Ritorno a scuola. «Un incipit deciso e subito coinvolgente. In poco più di una pagina e mezza si sviluppa una storia che dalla vicenda particolare del protagonista diventa universale. Tutti diventiamo Tomas e tutti viviamo il suo dramma. Un dramma che però si risolve esattamente come accade nei bambini con la semplicità».
I vincitori potranno accedere direttamente al biennio, senza ulteriori selezioni
Il primo classificato è stato premiato con una borsa di studio che copre il 40% della retta per l’anno 2023/2024 della Scuola di Scrittura e Storytelling. «Ringrazio Viagrande Studios – ha detto il vincitore Giuseppe Celano – per avermi dato la possibilità di affrontare in gara me stesso, l’anno scorso mi ero già presentato ed ero arrivato secondo e da lì mi sono detto che dovevo riuscire a vincere. Mi sono impegnato ancora di più con una sceneggiatura cinematografica, in cui ho voluto inserire parte del teatro, perché è il percorso della mia vita e cerco di fondere le due cose».
Anche gli altri finalisti hanno ricevuto un premio borse di studio a copertura parziale per la frequenza della Scuola. Ai sei vincitori il direttore del Catania Book Festival ha augurato di poter presentare alle prossime edizioni della manifestazione le opere che scriveranno grazie al percorso formativo di Viagrande Studios.
A cura di Roberto Zito, studente del secondo anno della Scuola Biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios