L’OZ Galleria d’Arte di Nicolosi presenta “Dentro la Pittura”, esposizione personale dell’artista catanese e docente all’Accademia di Belle Arti di Catania Salvo Russo. Patrocinata dal Comune di Nicolosi e a cura di Luca Lombardo nonché autore di testi critici insieme ad Enzo Papa, la mostra sarà visitabile da sabato 30 settembre e fino all’8 ottobre ad ingresso gratuito.
Si tratta di una collezione inedita di lavori in cui l’autore ripercorre le atmosfere e i personaggi che popolano il suo immaginario visivo. Sono dei veri e propri “diari di bordo” del viaggio onirico affrontato dall’autore. Un percorso di pittura che spinge lo spettatore a perdersi dentro la propria capacità immaginifica e ad attraversare i confini della banalità.
Note critiche del pittore e illustratore catanese Luca Lombardo
Attraverso le note critiche di Luca Lombardo, Salvo Russo racconta che “il pittore è come l’ubriaco che, ciondolando sereno lungo una strada conosciuta, urta con violenza contro una colonna. Confuso per l’impatto inaspettato, comincerà a girare attorno all’ostacolo, fremendo per la nuova ossessione.
Minuti, ore, forse giorni, per poi, fermandosi improvvisamente, oramai esausto, chiedersi da quanto tempo sia richiuso dentro quella stanza di travertino.” La sua pittura, monumentale ed emblematica, ha una disposizione ciclotimica. Un andirivieni di creazione e paranoia che prova a generare nuove occasioni di racconto.
Metafisica e auto-realizzazione nelle opere di Salvo Russo
Le pitture di Salvo Russo cercano di creare un tentativo di dialogo con l’osservatore, cercando quindi di fargli ricevere un qualcosa. La metafisica prende il sopravvento nelle opere di Russo. Diventando pensiero e patrimonio comune, ci si relaziona, attraverso meccanismi emotivi e simbolici, alla storia di ogni spettatore.
Il mondo onirico e rigoroso dell’artista diventa sostanza e viene assorbito da chi osserva le sue pitture. Questi ultimi si troveranno immersi da una sorta di confusione priva di barriere, che si ribella e si scontra all’inerzia del conformismo contemporaneo, caratterizzato per essere pigro e supponente.
La trama della sua esposizione è complessa perché è aperta. Offre cioè un invito a perdersi, a naufragare dalla quotidianeità per poi ritrovarsi a scegliere un percorso senza destinazione e senza conducenti. Le opere di Salvo Russo mostrano il bisogno di libertà, di auto-realizzazione, affermando che questa può essere considerata come l’unica via rimasta per conquistare l’autenticità di se stessi.