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Catania cresce “in altezza”: città divisa sui nuovi grattacieli Nzeb

Progetto Zefiro grattacielo Nzeb Catania

Sono altissimi, modernissimi, antisismici e a impatto zero. Sono i nuovi grattacieli Nzeb in via di realizzazione o già costruiti in tutta l’area urbana di Catania, destinati a modificare lo skyline dell’intera città.

L’ultimo edificio che sorgerà sarà in via Battello, in zona Ognina Carrubba, poco distante dal mare. I lavori per la torre Flo dovrebbero iniziare a giugno del 2023, demolendo il complesso condominiale mai consegnato alla città, per poi essere ultimato entro il 2024. Come per la vicina torre Zefiro, anche questo edificio sarà di tipo Nzeb, cioè a impatto zero. Conterà nel dettaglio 12 piani, 74 appartamenti, pannelli solari e giardini verticali.

Grattacieli Nzeb Catania: costruzioni “a passo coi tempi”

Cosa sono gli edifici Nzeb? Si tratta di costruzioni abitative a consumo energetico quasi nullo ai quali, in base alle normative europee, tutte le nuove realizzazioni dovranno attenersi. È un approccio nuovo per la città di Catania, ma che già da qualche anno le nuove costruzioni di alto livello in Italia hanno rispettato. A Catania lo Studio Base51 Architettura si sta impegnando nella realizzazione di ben tre edifici con queste nuove caratteristiche. Uno tra questi è la Torre G in via Vincenzo Giuffrida con ben 11 piani. A poca distanza sorgerà la palazzina Blu Dalmazia, mentre è già in fase di ultimazione la torre Zefiro A nel quartiere Ognina. Poco distante dal mare, Zefiro sarà il primo edificio a superare i 50m di altezza nel capoluogo etneo. In via di approvazione anche la già citata torre Flo in via Battello.

Gruppomade Com
Tipici grattacioeli Nzeb. Foto di: gruppomade.com

Palazzi e grattacieli: la città divisa

Il popolo catanese, abituato a osservare Catania in uno storico skyline, non sembra del tutto accettare questa nuova frontiera delle costruzioni. Basta leggere i commenti ai post e agli articoli che riportano gli studi e l’avviamento dei lavori per capire come la maggior parte evidenzia problematiche varie in merito a questo nuovo tipo di edificazione. Molti li ritengono poco adeguati al contesto della città di Catania. Simili edifici potrebbero disturbare la vista del mare e del territorio circostante. Sono, dopo tutto, edifici moderni costruiti in zone di Catania che necessiterebbero una maggiore cura da parte delle amministrazioni comunali (…ma anche del cittadino), che potrebbero prima di tutto realizzare del verde e provare a contrastare l’incuria e l’abbandono che aleggia da qualche tempo in tutta la città.

La risposta alle critiche

Gli architetti dello Studio Base51 Architettura assicurano che questi edifici non stravolgeranno il tessuto esistente della città di Catania, ma lo miglioreranno. Il loro lavoro consiste nel sostituire edifici non più recuperabili, senza consumare nuovo suolo, rispettando la nuova normativa che prevede la realizzazione di edifici in classe di efficienza energetica A4, cioè un consumo da 0,13 kw ora annui per metro quadro, contro i 160 degli edifici in classe G, i più diffusi a Catania.

La torre Zefiro A, ad esempio, sostituisce vecchi edifici fatiscenti in una zona che per anni è stata degradata. La nuova struttura sarà di 13 piani, ognuno occupato da un solo appartamento, e avrà piscine in copertura che faranno da smorzatori. Al posto dei mattoni ci saranno pacchetti di tamponamento ad alte prestazioni, a secco, che consentiranno di mantenere alta l’efficienza anche energetica. L’uso dei nuovi materiali consentirà personalizzazioni e variazioni anche nel futuro.

Catania cresce “in altezza”: città divisa sui nuovi grattacieli Nzeb ultima modifica: 2023-04-20T11:19:27+02:00 da Valentina Friscia

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