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Parco Paternò del Toscano, il giardino esotico sulla lava

Il Parco Paternò del Toscano è un giardino botanico privato che si trova ai piedi dell‘Etna,

Il Parco Paternò del Toscano è un giardino botanico privato che si trova ai piedi dell‘Etna, con cui è intimamente connesso. Questo luogo è stato definito “bene di interesse storico-artistico”. Scopriamo assieme questa meraviglia che coniuga rare piante tropicali con un bosco tipicamente mediterraneo.

Il Parco Paternò del Toscano

Il Parco Paternò del Toscano è un giardino botanico realizzato a 350 mt di altitudine, su un terreno lavico nato in seguito all’eruzione dell’Etna del 1440 in una località poco distante dal centro abitato di Catania, in cui oggi ricade il comune di Sant’Agata Li Battiati. Da quel lontano 1440, il terreno fu coltivato a vigne e olivi. La proprietà fu divisa fra i due fratelli Paternò del Toscano. Ettore, alla fine degli anni Sessanta, utilizzò quell’apprezzamento per costruire la propria abitazione e realizzare un particolare giardino che sfruttasse la natura del luogo. L’innovazione che propose fu coniugare vegetazione tipicamente mediterranea con piante esotiche. Oggi è possibile visitare il particolare giardino con i membri della famiglia Paternò del Castello che fanno da guida e spiegano la particolarità di questo giardino sulla lava.

Uno stagno e alcuni fiori che abbelliscono il Parco Paternò del Toscano.

Il creatore, Ettore Paternò del Toscano

Il suo creatore è il catanese Ettore Paternò del Toscano (1919-2009), alla cui famiglia appartiene il palazzo del Toscano, in piazza Stesicoro. Paesaggista e vivaista, Ettore sin da ragazzo si appassionò alle piante e alla botanica. Trascorreva molto del suo tempo all’interno di Giardino Bellini, catturato dalla bellezza di quel posto. Dopo aver acquisito quel terreno a nord della città si Catania volle realizzare il suo personalissimo e innovativo giardino, lontano dai tradizionali giardini rinascimentali. Inizialmente Ettore Paternò del Toscano cominciò a piantare degli agrumi. Successivamente decise di impiantare piante rare provenienti dai paesi esotici inserite armoniosamente in quel contesto.

Il Parco Paternò del Toscano è un giardino privato della famiglia Paternò del Toscano che ne permette la fruizione con tour e iniziative. Foto pagina facebook Parco Paternò del Toscano

Il suo progetto è riuscito e nel tempo ha riscosso molti apprezzamenti, come quelli del paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx . Ettore Paternò del Toscano si definiva “appassionato giardiniere”; negli anni realizzò altri progetti di giardino per gli amici. Col tempo è divenuto sempre più bravo ricevendo l’incarico di realizzare dei giardini per i villaggi Valtur in Sicilia, Calabria e Puglia. In tutto questi giardini sono sessanta, presenti anche a Roma, Capro, Lugano. Il paesaggista catanese aderì all’Associazione Italiana degli Architetti del Paesaggio. Vinse il Premio “Pietro Porcinai” nel 2010.

Il parco

Il Parco Paternò del Toscano si estende per circa 3 ettari. All’interno di questo grande spazio si trovano terrazze con muretti a secco, fontane, canali d’acqua, stagni con ninfee, panchine in ceramica con i motivi tipicamente siciliani, vasi teste di moro, pigne, fiori che fanno capolino dalle tipiche giare e soprattutto vegetazione lussureggiante. Vi sono vari dislivelli fra il terreno lavico roccioso che è stato sfruttato al meglio per creare un intreccio di Mediterraneo, Africa, America, Australia

Le piante e i fiori, sapientemente collocati in punti strategici del parco, creano particolari giochi di luci e ombre dalla grande suggestione. Si nota anche la perfetta geometria delle foglie e i particolari effetti scenografici di alcuni esemplari vegetali( fuochi d’artificio, ventagli, ecc.).

La famiglia Paternò ha creato negli ultimi anni una parte dedicata alla vegetazione succulenta e dato vita a numerose iniziative per far conoscere e vivere questo luogo. Ad oggi si stanno ricavando altre aree ed è stato allestita una zona per il divertimento dei più piccoli. All’interno del parco si tengono corsi di yoga, corsi di pittura, presentazioni di libri ed eventi di carattere privato.

Il giardino esotico

Un luogo magico che si trova proprio a due passi dall’Etna. Parco Paternò del Toscano è giardino più originale della provincia di Catania e non solo. Il Parco nel 1993 è stato posto sotto tutela dalla Sovrintendenza dei Beni Ambientali della Regione Siciliana come giardino storico.

Chiome diverse in due aree distinte lo caratterizzano: la prima fa riferimento alla vegetazione tropicale, caratterizzata da numerose specie esotiche provenienti dal Messico a Capo Verde, dalle Canarie all’Australia, dall’India e dal Brasile, dall’Africa , oltre quaranta varietà di palme, e altre specie tropicali e subtropicali, rare piante esotiche e mediterranee. La seconda area si lega alla vegetazione tipica del bosco etneo nato sulle rocce laviche tra cui spiccano: la Roverella, il Leccio, i Bagolari o spaccasassi, l’Alloro, il Pistacchio, il Carrubbo, il Mirto, la Phillyrea, Cycadacee, varie Yucche, Encephalartos, felci e fichi d’india. Nel giardino si trovano anche alcune piante a rischio di estinzione e tutelate dalla convenzione di Washington.

Molto particolare è la presenza di uno spazio di forma circolare con al centro una vasca d’acqua ottagonale che accoglie girini e ninfee.

Acqua, giare, vasi, pigne impreziosiscono il giardino botanico sulla lava, caratteristica del Parco Paternò del Toscano

Le specie presenti nel parco Paternò del Toscano

Vi sono papiri, ficus, piante acquatiche, piante carnivore, essenze botaniche di pregio. Ecco alcune delle più particolari specie presenti all’interno del vasto parco che fioriscono durante le quattro stagioni: Macrozamia communis fiorita fra vari tipi di agavi, Agave attenuata, vari tipi di aloe fra cui: aloe dichotoma, Aloe barberae, Aloe marlothii. Vi sono poi: Opuntia cylindriformi, Cereus mostruosus, Cycas revoluta, Beaucarnea, Brakichiton, Encephalartos, Chamaerops, Arecastrum, Kenthia, Felce Arborea, Philodendron monstera, Asparagus densiflorum, Calliandra Aechmea distichantha, Encephalartos ferox, Monstera deliciosa, Livistona chinensis, Dioon edule, Euphorbia cooperi, Calicanto; Salvia, Hydrangea, Stapelia, Araucaria, Magnolia grandiflora, Erythrina caffra, Draceana draco, largestroemia, Macrozamia moorei, Oreopanax dactylifera, Yucca elephantipes e cavernosa.

Tanti gli esemplari di cactacee provenienti da tutto il mondo che hanno raggiunto dimensioni considerevoli.

Alcune specie particolari che rendono il Parco Paternò del Toscano un giardino unico

Vi sono poi: Betulla dell’Etna, cerro, pino laricio, acanto nel sottobosco, Platani, Olivi, Alloro, Querce, Bagolari, Castagni, Carrubbi, Pistacchi ,tigli, olmo e olivi secolari.

Un mix riuscito fra varie specie provenienti da tutto il mondo

Abbelliscono il tutto anche: narcisi, clivia, camelie, iris, Amaryllis, Viola mammola, orchidee, Malva viscus, ibisco, Helichrysum petiolaris, Farfugium, mandorlo selvatico, Bergenia, Corbezzolo, Montanoa, Calycanthus, Calliandra, gardenia, Fatsia, Mahonia, un maestoso Oreopanax, Datura, Homalocladium, Ferocactus, Cylindropuntia, Dasylirion, Noline, la Pteris vittata, la Bouganvillea bianca, Plumbago, Cassia, Geranio parigino, Livistona decipiens, Bauhinia, Bunya Bunya, la Choysia, L’albero di Giuda.

E ancora il Loropetalum, Jubea chilensis sapientemente collegati a Gingko e pompelmi e alberi di arancio.

Stupendo, in ogni stagione per i colori e profumi, il Parco Paternò del Toscano è uno dei giardini più affascinanti d’Italia.

Informazioni

Per le visite guidate cliccate sul sito ufficiale: (parcopaternodeltoscano.it)

fonte: (parcopaternodeltoscano.it)

foto di S. Portale

Parco Paternò del Toscano, il giardino esotico sulla lava ultima modifica: 2022-04-06T10:07:22+02:00 da SABRINA PORTALE

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