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Uzeta, la leggenda del paladino di Catania

Il Paladino Uzeta

Il paladino Uzeta nell'Opera dei Pupi (fonte foto: https://www.pinterest.de/pin/792422496905222221/)

Uzeta: personaggio oggi pressoché dimenticato, un tempo (e neanche troppo remoto!) tra i preferiti dei catanesi. Uzeta viene dal “popolo”, le sue origini sono fin troppo modeste per aspirare a sposare una principessa, di cui si innamora. Cosa può dunque aiutarlo nel suo intento? Il coraggio. E tanta fantasia popolare: Uzeta, una leggenda nella leggenda.

Uzeta, una leggenda nella leggenda: i giganti Ursini

Prima di parlare di Uteza, occorre introdurre un altro mito: quello dei giganti saraceni chiamati Ursini. Castrum sinus era il nome del castello fato costruire tra il 1239 e il 1250 da Federico II di Svevia. “Castello sul golfo”: un nome che ricorda l’antica posizione sul mare di quest’area fortificata, prima che l’eruzione del 1669 lo circondasse allontanandolo dalla costa.
Nel tempo, Castrum Sinus divenne Castello Ursino, ma ancor di più si trasformò la sua storia nell’immaginario popolare.

Ursini, infatti, divenne il nome dei giganti saraceni che, secondo la fantasia del volgo catanese, abitavano il castello. A spodestarli ci avrebbe pensato il conte normanno Ruggero, nel’XI secolo, prendendo possesso del castello.
Come potrete immaginare, non vi fu nessun spaventoso saraceno in quel di Catania. Interessante, però, notare come la leggenda sia forse ispirata ad un’altra di origine messinese. A Messina, infatti, ancora il conte Ruggero avrebbe sconfitto i giganti saraceni Mata e Grifone, anche loro allocati in un castello. Diciamo che, in entrambi i casi leggendari, si assiste ad una estrema sintesi della storia: alla fine, hanno vinto i cristiani.

Uzeta

Il paladino Uzeta rirtatto in uno dei lampioni di Piazza Università

Uzeta: quando ha origine il nuovo mito

Siamo nei primi anni del Novecento e la leggenda degli Ursini giunge inalterata alle soglie del nuovo secolo. Ma a Catania, terra di leggende, miti e pupi, mancava qualcosa: un paladino catanese. Così, dall’incontro di questa storia e della fantasia di puparo di don Raffaele Trombetta, prende vita un nuovo mito: Uzeta. La storia venne poi ripresa nel 1905 dal giornalista Giuseppe Malfa. A rimanere popolare, tuttavia, fu la versione originaria di Trombetta.

Uzeta era figlio di un tessitore di via Naumachia. A riscattare le sue umili origini, però, ci pensò il suo coraggio. Non a caso assunto a simbolo della capacità di riscatto del popolo di Catania, sarebbe stato così Uzeta, e non il conte Ruggero, a sconfiggere e uccidere i minacciosi Ursini.
Uzeta diventa cavaliere e grazie alle sue imprese si conquista il favore del re Cocolo. Ma non solo: conquista anche la mano della figlia, la principessa Galatea, che infine sposa.

Uzeta è il soggetto di un disegno di Alex Maleev, usato nei manifesti dell'Etna Comics 2017

Uzeta è il soggetto di un disegno di Alex Maleev, usato nei manifesti dell’Etna Comics 2017

Uzeta nell’Opera dei Pupi

La leggenda di Uzeta non si ferma all’impresa del Castello Ursino! Dopo aver liberato Catania, infatti, libera Roma dai Berneri, Vienna dai Tartari; diventa Principe del Simeto e Gonfaloniere della Chiesa, oltre che Arciduca di Vienna e Cavaliere della Legion d’Onore. Entra, insomma, a pieno titolo, nelle eroiche gesta degne dell’Opera dei Pupi. E appare con la sua nera armatura e con l’insegna, immancabile, del Liotru.
Ma non è soltanto in scena che potrete incontrarlo, anzi, probabilmente lo avrete visto già.
Lo scultore Mimmo Maria Lazzaro, infatti, volle immortalarlo insieme alle altre leggende di Catania nei lampioni di Piazza Università. Lo troverete così tra Gammazita, i Fratelli Pii e Colapesce.

(L’immagine di copertina è un disegno di Alex Maleev utilizzato nel manifesto dell’Etna Comics 2017)

Uzeta, la leggenda del paladino di Catania ultima modifica: 2017-10-20T09:43:09+02:00 da Natasha Puglisi

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