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Chiesa di San Nicolò l’Arena: il restauro dei tre grandi portoni

I portoni lignei della chiesa di San Nicolò L'Arena saranno presto restaurati grazie ai proventi raccolti dal comune, dalla tassa di soggiorno

I portoni lignei della Chiesa di san Nicolò l'Arena, deturpati dal tempo e dalle meni dei vandali , saranno presto oggetto di interventi specifici.

La Chiesa di San Nicolò l’Arena, uno degli edifici più importanti di Catania, nei prossimi mesi sarà oggetto di restyling. In particolare, i tre grandi portoni in legno, saranno presto riportati all’antica bellezza. L’edificio religioso del complesso dei Benedettini, nel corso del tempo, è stato oggetto di numerosi restauri e di consolidamento e necessita di ulteriori interventi. 

La Chiesa di San Nicolò l’Arena

Si tratta della struttura di culto cattolico più grande con i suoi 105 metri di lunghezza, 48 metri di lunghezza, le navate e circa 71 metri al transetto e 66 metri di altezza di tutta la Sicilia. Essa rappresenta un gioiello di architettura incompiuta, con un imponente prospetto progettato da Carmelo Battaglia Santangelo, nipote di Francesco, nella seconda metà del XVIII secolo a metà fra Barocco e Neoclassicismo, come molti altri edifici catanesi. La Chiesa, riaperta da poco tempo dopo una lunga chiusura, costituisce una delle maggiori attrazioni turistiche della nostra città.

La Chiesa di San Nicolò l'Arena è l'edificio religioso più grande, largo e alto di tutta la Sicilia. Fa parte del complesso del Monastero dei Benedettini, riconosciuto come patrimonio UNESCO nel 2002.
La Chiesa di San Nicolò l’Arena è l’edificio religioso più grande, largo e alto di tutta la Sicilia. Fa parte del complesso del Monastero dei Benedettini, riconosciuto come patrimonio UNESCO nel 2002.

Al suo interno si trovano la grande meridiana, l’organo ligneo di Donato del Piano, l’altare maggiore che ospita gli stalli lignei dello scultore palermitano Nicolò Bagnasco. Da qualche mese, la chiesa accoglie le candelore della festa di Sant’Agata.

I portoni di San Nicolò l’Arena

I portoni dell’edificio, ricostruito dopo il terremoto del 1693, risalgono presumibilmente agli inizi del XIX secolo, realizzati soprattutto da maestri artigiani catanesi. Essi hanno tre diverse grandezze: quello centrale è il più grande, sormontato da elementi architettonici desunti dall’arte classica. I due portoni laterali sono più piccoli. Quello a sinistra funge da ingresso alla struttura. I portoni si presentano ormai in grave stato di deterioramento, per cause naturali e per mano dei numerosi vandali che spesso hanno esternamente deturpato l’edificio.

La facciata rimasta incompiuta rappresenta ormai una peculiarità di questa struttura, ricostruita sulla base di una chiesa rinascimentale distrutta dalla lava e dal terremoto. 

Il restauro dei portoni della Chiesa di San Nicolò l’Arena

La giunta comunale, su proposta dell’Assessore alla Cultura Barbara Mirabella,  ha deliberato  l’atto di indirizzo per il restauro dei tre grandi portoni del prospetto principale della Chiesa del complesso dei Benedettini, affacciata su Piazza Dante. Il costo è fissato in 35 mila euro, finanziati con la tassa di soggiorno, utilizzata per interventi in materia di turismo e di manutenzione riguardanti anche la fruizione e il recupero dei beni culturali. Gli intervenni partiranno quanto prima, pandemia permettendo.

I portoni lignei della Chiesa di san Nicolò l'Arena, deturpati dal tempo e dalle meni dei vandali , saranno presto oggetto di interventi specifici.
I portoni lignei della Chiesa di san Nicolò l’Arena, deturpati dal tempo e dalle meni dei vandali , saranno presto oggetto di interventi specifici.

Il progetto

L’intervento di restauro dei tre ingressi lignei, principalmente ricavati dal castagno, riguarderanno soprattutto la pulitura, il consolidamento e la ricostruzione delle parti decorative deteriorate, l’intonazione cromatica delle parti integrate secondo le indicazioni della Soprintendenza, la verifica, lubrificazione e registrazione di cardini, cerniere e serrature. Saranno anche sistemati alcuni dei gradini della scalinata.

La giunta comunale, su proposta dell’Assessore alla Cultura Barbara Mirabella,  ha deliberato  l’atto di indirizzo per il restauro dei tre grandi portoni del prospetto principale della Chiesa del complesso dei Benedettini. Il costo è fissato in 35 mila euro, finanziati con la tassa di soggiorno  per restaurare i principali beni culturali cittadini.
La giunta comunale, su proposta dell’Assessore alla Cultura Barbara Mirabella, ha deliberato l’atto di indirizzo per il restauro dei tre grandi portoni del prospetto principale della Chiesa del complesso dei Benedettini. Il costo è fissato in 35 mila euro, finanziati con la tassa di soggiorno per restaurare i principali beni culturali cittadini.

Il percorso delle Cupole della Chiesa di San Nicolò l’Arena

La cupola della Chiesa di San Nicolò l’Arena o La Rena (così chiamato in riferimento al terriccio rosso lavico di Nicolosi dove si trovava il monastero benedettino principale) rappresenta, insieme a quella della Badia di Sant’Agata uno dei punti di osservazione più suggestivi di tutta la città. La maestosa cupola di San Niccolò è opera dell’architetto catanese Stefano Ittar; è stata oggetto di una lunga campagna di restauro conclusasi nel 2012; per raggiungerla si devono percorrere circa 141 scalini. Qui si gode la vista mozzafiato dell‘Etna e del mare.

Cupola Di San Niccolò La Rena
Cupola della Chiesa di San Nicolò l’Arena vista da una delle finestre all’interno del Monastero dei Benedettini a cui è annessa.

Si è pensato di creare un vero e proprio percorso delle cupole, già proposto dal tour de La Via dei Tesori, che unisca le sue strutture durante la fruizione turistica. A proporre questa idea è stato Paolo di Caro, direttore della direzione cultura, subito avallata da una delibera comunale presentata lo scorso dicembre che prevede la creazione di un biglietto unico per la visita delle due cupole da usare anche per la fruizione di altre strutture comunali. Si tratterebbe dunque di una sorta di biglietto cumulativo che dà la possibilità di visitare più siti sia religiosi che laici della nostra città. Si tratta di un’ulteriore e ricca possibilità offerta ai turisti.

La nuova veste di Piazza Dante

Dallo scorso anno, l’aspetto di Piazza Dante è mutato in meglio grazie anche alla realizzazione della pedonalizzazione della piazza, all’eliminazione delle automobili ivi barbaramente sostate, alla piantumazione di alberi e al nuovo progetto riguardante l’ex ospedale Santa Marta. Tutti piccoli grandi interventi volti a riqualificare quest’importante area cittadina, spesso deturpata dai parcheggiatori abusivi e dal gruppo di Ultras che lì sostano senza controllo a tutte le ore del giorno e della notte. L’intervento di restauro dei portoni rappresenta un altro chiaro segno dell’interesse a rendere maggiormente attrattiva quest’area cittadina, piena di siti importanti.

Simbolo di Catania da valorizzare

La Chiesa di San Nicolò annessa al Monastero dei Benedettini, è uno dei luoghi più belli di Catania. Auspichiamo che vengano realizzati altri interventi anche all’interno della struttura, confiscata ai religiosi nel 1866, resa sacrario dei caduti catanesi nelle due Guerre, riconsacrata nel 1989 e consegnata nuovamente ai Benedettini. L’edificio è spesso utilizzato per mostre e spettacoli particolari per permettere a tutti i catanesi una maggiore fruizione. Sicuramente questi ultimi interventi programmati valorizzeranno al meglio questo pregiatissimo sito.

Foto di S. Portale

Chiesa di San Nicolò l’Arena: il restauro dei tre grandi portoni ultima modifica: 2021-01-28T09:10:00+01:00 da SABRINA PORTALE

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