Il catanese Tommaso Ardizzone Gioeni aveva un sogno, quello di creare un ospizio-ospedale per ciechi alle pendici dell’Etna. La costruzione dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni iniziò nel 1903, sarà completata nel 1910 e poi inaugurata nel 1911. Alla cerimonia inaugurale parteciparono i sovrani italiani Vittorio Emanuele III ed Elena di Montenegro.
Ubicato nella parte alta di via Etnea, quasi al Tondo Gioeni, gli scopi principali dell’istituto erano principalmente due. Il primo era quello di ospitare in maniera permanente i ciechi assoluti riconosciuti e dichiarati incurabili; il secondo obiettivo era quello di accogliere anche chi, malato agli occhi, fosse riconosciuto e dichiarato curabile. L’articolo 2 dello Statuto, approvato con R.D. il 2 agosto 1912, affermava che il Centro fosse in grado di “accogliere i giovani ciechi di ambo i sessi e provvedere gratuitamente, secondo i propri mezzi al loro mantenimento, alla loro educazione morale e fisica ed alla istruzione letteraria, musicale ed industriale, nonché ricoverare gratuitamente, mantenere ed educare nella morale i ciechi adulti di ambo i sessi”.
L’Istituto Ardizzone Gioeni oggi
Negli ultimi decenni il contesto storico è cambiato, così come sono cambiate le condizioni economiche e sociali dei non vedenti. La funzione principale dell’Istituto per ciechi non è comunque mutata: gli obiettivi storici sono rimasti, ma si sono semplicemente adattati a nuovi statuti e leggi più moderne che includono cure, assistenza e recupero funzionale svolgendo inoltre il ruolo di integrazione e collaborazione con le strutture e i servizi formativi, scolastici e sanitari del territorio.
Chi possiede una disabilità visiva e ha necessità di essere ricoverato in una struttura adeguata, può ricorrere ai servizi offerti dall’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni. Esso elabora programmi riabilitativi, di recupero funzionale ed educativi differenziati, tutti volti ad assicurare all’individuo e alla sua famiglia autonomia e partecipazione sociale.
In un secolo di attività, l’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni si è preso cura di centinaia di persone non vedenti, bambini, giovani in età scolare, anziani che hanno trovato qui continua assistenza in tutti gli ambiti.