Emigrazione catanese, un tema che ricorre sempre più spesso. Quando la voglia di cambiare la propria vita non coincide con quella di rimanere nella propria città natale, con amici e familiari vicini e con mamma Etna, maestosa e mutevole, alle spalle che vigila…
Emigrazione a Catania e in Sicilia: i dati del 2019
La Fondazione Migrantes ha stilato ad ottobre 2019 un rapporto sugli “Italiani nel mondo”. Da esso si evince che sono ben 768mila i siciliani che vivono lontani dalla loro terra natìa e che sono iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residente all’estero).
I dati pubblicati dalla fondazione su Repubblica sono allarmanti: è la Sicilia ad avere il primato tra le regioni italiane con più emigrazioni di massa. Palermo con 32.500mila residenti esteri e Catania con 21.200mila si trovano ai primi due posti.
Emigrazione catanese: Catania a portata di click
Noi di itCatania, sempre attenti al tema dell’emigrazione catanese, sul nostro gruppo facebook Catania e i catanesi recentemente abbiamo chiesto ai nostri lettori da quale parte del mondo ci seguissero. Le risposte sono state straordinarie. Oltre a chi ci legge da ogni parte dell’Italia, abbiamo constatato che ci sono tantissimi catanesi che ci seguono dal nord Europa e da oltreoceano. Ognuno porta con sé delle storie particolari, fatte di speranze e di bisogni lavorativi impossibili da legare con la città del Liotru. Anche se la loro vita è cambiata, così come il luogo da chiamare “casa”, Catania è sempre nel loro cuore.
Se nel secolo scorso risultava molto difficile rimanere in contatto con chi si lasciava nella propria città, oggi grazie ai social e a varie funzioni di videochiamata è più semplice rimanere in collegamento con i cari e avere notizie della città da cui si proviene. Così, anche le dirette Facebook durante la festa di Sant’Agata o i programmi a essa associati visibili in tutto il mondo risultano indispensabili per chi vuole assaporare un po’ di Catania durante le festività agatine.
Questa è anche la nostra mission: creare una rete virtuale fra i catanesi che si trovano a Catania e quelli che vivono in altre parti del mondo, promuovendo il nostro territorio e raccontando della nostra città. Così da sentirci più vicini anche se siamo lontani.
Importantissima contro-tendenza: i catanesi che tornano in patria
Tramite il nostro sondaggio siamo venuti a conoscenza di un’importante contro-tendenza che ci fa ben sperare: i catanesi che ritornano in patria. Ebbene, tantissimi sono stati i nostri concittadini che, dopo anni vissuti lontani dalla loro amata Catania, hanno deciso di tornare e di investire sulla nostra città. Il rientro è stato emozionante: dopo molto tempo hanno osservato Catania in maniera diversa, forse con più affetto e meno nostalgia.
I messaggi dei nostri lettori: legame indissolubile con la loro terra
Vi riportiamo alcuni dei messaggi che avete scritto sul nostro gruppo. Erano tantissimi e non è stato facile. Messaggi accorati, di speranza, di sofferenza, di gioia, ma soprattutto di amore. Amore per Catania.
Emanuele: “Mi mancano i profumi, il folkclore, la vista dal mio terrazzo con l’Etna sullo sfondo. Sì mi manca, ma posso dire che ad Ancona sto bene e ho trovato la stabilità economica che cercavo”.
Luca: “Sono rientrato a Catania dopo 12 anni, controtendenza, ma con tanta voglia di fare. Catania è più bella di quando l’ho lasciata”.
Stefano: “Mi mancano molte cose, un po’ di tutto… Gli amici, le granite, gli arancini, a canni cavaddu, la via Etnea…”
Raffaele: “Sono quattro anni che manco, ma spero sempre di tornare più spesso. Catania è sempre nel mio cuore malgrado sono 55 anni che sono dovuto andare via per necessità”.
Bastian: “Son rientrato a Catania lo scorso lunedì, dopo ben 5 anni di vita a Berlino”.
Rosy: “Mi manca mia mamma, i miei nonni, la mia famiglia… Il sole, il mare, gli odori, i sapori, l’arancino, i cannoli, il pistacchio.. Continuo?”
Valentina: “Finalmente sono rientrata a Catania dopo 11 anni vissuti a Roma”.
Jolanda: “Dopo 44 anni vissuti a Parma da 3 anni sono a Catania”.
Massimo: “Rientrato a Catania da 18 anni. Mai scelta fu più azzeccata!”