Catania ha il suo quarto pronto soccorso. Si tratta di quello dell’ospedale San Marco, nel quartiere di Librino. Presidio aperto due anni fa, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a tagliare il nastro rosso, il Presidente della Regione Nello Musumeci.
Al suo fianco il sindaco della città etnea, Salvo Pogliese ed il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo. Inoltre erano presenti l’assessore alla Salute, Ruggero Razza e il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Gaetano Sirna. Infine vi erano anche il prefetto Maria Carmela Librizzi e l’arcivescovo Salvatore Grisitna che ha benedetto i locali, prima della consegna ufficiale.
Dunque, l’azienda ospedaliere universitaria a Catania riuscirà a coprire un vasto territorio: dalla parte sud della città dove c’è il San Marco, alla parte Nord con il Policlinico “Gaspare Rodolico”, di Via Santa Sofia.
Le caratteristiche del nuovo pronto soccorso
Il nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Marco è operativo dalle ore 9 di giorno 9 dicembre. Questa unità di sanità nasce con l’obiettivo di dare una nuova impostazione alla gestione dei pazienti al fine di ridurre i tempi di attesa e porre le esigenze dell’utenza prima di tutto.
Sarà adottato un modello detto “Circolare”, che prevede sei macro aree triage. Il pre-triage, triage, triage avanzato, area verde, gialla e rossa. Il triage è un sistema utilizzato per selezionare i soggetti coinvolti in infortuni secondo classi di urgenza/emergenza crescenti. In base alla gravità delle lesioni riportate e del loro quadro clinico e così, all’interno, possono essere accolti circa 40 pazienti a seconda del livello di assistenza richiesto. A queste aree si aggiunge anche un reparto di Osservazione breve intensità ed un reparto di Terapia sub-intensiva, per la gestione delle criticità.
Le parole del Presidente Nello Musumeci all’inaugurazione
La nuova struttura è tra i più moderni pronto soccorso del Sud Italia: “è il risultato di un lavoro svolto dall’assessore Razza e di tutta la struttura regionale della Salute“, afferma il Presidente Nello Musumeci, si tratta di una totale ristrutturazione delle strutture sanitarie ospedaliere della Sicilia, una risorsa finanziare concessa dal Governo, pari a oltre 130 milioni di euro per questo obiettivo.
Soldi che serviranno anche per gli ospedali di Palermo, Ragusa e Messina, ma si sta valutando il completamento anche di quelli di Vittoria e di Avola. “Abbiamo la ferma convinzione – dice il governatore – che, tra qualche anno, la Sicilia non dovrà avere motivo di soffrire di alcun complesso di inferiorità rispetto alla Sanità delle regioni del Nord”. E a noi non resta che sperare in questo nuovo cambiamento e che la sanità possa diventare un fiore all’occhiello della Sicilia.
