La maestosità dei Palazzi Nobiliari e Storici presenti a Catania permettono ai turisti che giungono in città di addentrarsi nella sua storia, ammirandone il fascino architettonico e artistico tramandato nei secoli. Di seguito i 5 principali edifici storici catanesi assolutamente da visitare appena arrivati a Catania.
Le vie catanesi sono piene di palazzi storici, e la maggior parte di essi sono stati costruiti tra la fine del XVII e l’inizio del XX secolo. Dopo il terremoto del 1693 gran parte del centro storico catanese è stato ricostruito negli stili che più andavano in voga in quell’epoca. Tra essi il Barocco Siciliano e il Liberty, ma è possibile ammirare anche decorazioni in stile Rococò. È impossibile redarre una lista con tutti i palazzi storici presenti a Catania ma, oltre a quelli di cui vi parleremo oggi, ce ne sono alcuni che meritano assolutamente una menzione, e sono: Palazzo dei Chierici e il Palazzo degli Elefanti presenti a Piazza Duomo; Palazzo Mazzone; Palazza San Demetrio; Palazzo del Toscano; Palazzo Platamone; Palazzo Rosa; Palazzo Stella.
Palazzo Biscari
Poco distante dalla Pescheria e dal Duomo di Catania, sorge il Palazzo Biscari. Si tratta di uno delle più belle e particolari dimore nobiliari presenti in città. Costruito nel ‘700 per volere del Principe di Biscari, il palazzo divenne famoso per la sua architettura barocca e neo-classica, per i suoi magnifici e sontuosi saloni e per le ricche decorazioni nelle facciate che sporgono agli Archi della Marina. Apprezzerete sicuramente il maestoso Salone delle Feste in stile Rococò e la Scala a Chiocciola a onda realizzata in stucco bianco.
Palazzo dell’Università
Il Palazzo dell’Università è stato ricostruito dopo il terribile terremoto del 1693 dagli architetti Vaccarini e i Battaglia. Un secondo terremoto nel 1818 rese necessari nuovi lavori di restauro che modificarono i prospetti laterali della struttura. Situato nell’omonima piazza lungo Via Etnea, è sede dell’Università di Catania dal suo anno di fondazione. Attraversando l’interno del palazzo potrete entrare in un grande cortile a forma di chiostro, circondato da un porticato a due piani. L’Aula Magna (ricca di affreschi di Giovanni Battista Piparo e l’arazzo con lo stemma della dinastia di Aragona) e la grande biblioteca che conserva più di 200.000 volumi sono ciò che non potrete perdervi.
Palazzo Manganelli
Il Palazzo Manganelli posto nell’omonima piazza lungo Via Sangiuliano è uno dei palazzi storici più importanti e prestigiosi presenti a Catania. Costruito nel XV secolo dalla famiglia Tornabene e poi venduto a don Alvaro Paternò e Isabella, ebbe dei danni a seguito del terremoto del ‘600. Con la ricostruzione venne realizzato un secondo piano e gli interni furono ridecorati secondo il nuovo stile dell’epoca. Nel 1860 il palazzo è stato vittima di un saccheggio garibaldino e il mobilio settecentesco andò perduto. La sua architettura in stile tardo-barocco e il notevole giardino pensile impostato su due livelli rendono questa struttura assolutamente degna di nota. Purtroppo il palazzo non è sempre fruibile ai turisti o ai curiosi: è aperto per visite guidate in pochi giorni all’anno.
Palazzo Tezzano
Il grande edificio settecentesco posto a Piazza Stesicoro prende il nome di Palazzo Tezzano. È riconoscibile dall’esterno per l’ampio portone e il balcone monumentale sul quale si eleva un orologio. Edificato nel 1709 su ordine del conte e medico Niccolò Tezzano, questo palazzo venne donato alla città di Catania per realizzare al suo interno l’Ospedale di San Marco, utile a soccorrere e a dare conforto ai catanesi feriti nel post terremoto. Nel 1837 l’ospedale ebbe delle difficoltà economiche e alcune sale del Palazzo Tezzano andate in affitto divennero sede di altri importanti uffici. Oggi ospita la scuola media L. Capuana.
Palazzo Minoriti
Un altro importante palazzo storico presente lungo la Via Etnea è il Palazzo Minoriti. Questo gioiello barocco è in parte sede della Prefettura di Catania, e spesso nel suo chiostro vengono organizzati eventi e mostre di artigianato aperte a tutti. Anticamente sede del convento dei Chierici Regolari Minori, anche questa struttura subì danni con il terremoto del 1693. Sarà Francesco Battaglia a ricostruire il Palazzo Minoriti nel ‘700, mentre nell’800 Ittar ne modificò il prospetto principale aggiungendo un secondo piano. Divenuta nel 1866 proprietà dell’amministrazione provinciale e poi rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale, questo palazzo fu più volte modificato nella struttura originale. Il chiostro con i suoi portici è la perla del Palazzo.
