Nozze in ospedale a Catania. Rosario, ricoverato nel reparto di Terapia semintensiva dell’Unità di Pneumologia del Policlinico «Rodolico» corona il sogno delle nozze con Catia. Una storia di gioia che vale la pena di essere raccontata.
Nozze in ospedale a Catania
Ogni giorno accendo il computer e cerco notizie sulla città di Catania presso i principali quotidiani online. Catania soffre di incuria, di un’amministrazione evidentemente fallace e di irresponsabilità da parte di alcuni cittadini incivili. Le immagini della mia città – che non vivo più – mi spezzano il cuore. Leggo dei commenti dei turisti, della bellezza della città “sporcata” purtroppo dall’immondizia e da atti selvaggi. Catania non è mai stata così. Personalmente non l’ho mai vista in queste condizioni. Nutro però una speranza perché da catanese so che sappiamo rialzarci, Melior de cenire surgo; l’Araba fenice mi da manforte. In questo buio, tuttavia, una notizia mi è balzata agli occhi.
Rosario, ricoverato nel reparto di Terapia semintensiva dell’Unità di Pneumologia del Policlinico «Rodolico» ha sposato la sua Catia in ospedale. Non conosco Rosario, non conosco Catia e non so neanche perché Rosario si trovi in ospedale. So soltanto che questa storia catanese andava raccontata. So, che per quanto possiamo dannarci, sforzarci e cercare di sopravvivere, c’è solo una cosa in grado di muovere tutto. Questa cosa, che potrà sembrare banale a molti, è l’amore. Posso perfino vederli mentre si accingono a dire sì. Un sì deciso, commosso, la promessa di vivere uno accanto all’altro. In salute e in malattia per davvero. Ripartiamo da loro amici catanesi. Ripartiamo dall’amore, carburante naturale e sincero.
La cerimonia ai bordi del letto
La cerimonia, com’è ovvio immaginare, è stata tenuta nella stanza dell’ospedale, precisamente ai bordi del letto dove Rosario è ricoverato. I due – si legge – avevano fissato da tempo la data delle nozze e tutto era pronto per il lieto evento. Un grave problema di salute, però, stava rischiando di far saltare tutto. I due non si sono lasciati scoraggiare e hanno chiesto il via libera dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Catania. Dopo le varie valutazioni che hanno dato esito positivo per la celebrazione del rito civile, Catia ha raggiunto il suo compagno insieme agli officianti e alla figlia di Rosario, unici ammessi.
Gli spettatori delle nozze in ospedale a Catania sono stati ovviamente i medici e gli infermieri del reparto e fuori alcuni dei parenti degli sposi in collegamento. I festeggiamenti, chiaramente, sono stati rinviati in attesa che Rosario venga dimesso. «Per il momento siamo felici così – ha detto la sposa – il nostro obiettivo era quello di giurarci amore eterno unendoci in matrimonio, un passo alla volta».
