La meravigliosa Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia

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La meravigliosa Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia

La Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia, borgo della valle dell’Alcantara appartenente alla provincia di Catania, è una delle testimonianze più preziose e meglio conservate dell’architettura religiosa bizantina In Sicilia

La Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia, borgo della valle dell’Alcantara appartenente alla provincia di Catania, è una delle testimonianze più preziose e meglio conservate dell’architettura religiosa bizantina in Sicilia.

La Cuba bizantina

Tecnicamente cuba designa una struttura basata su forme geometriche essenzialmente cubiche. La parola ha una origine controversa ed è stata oggetto di studio. Secondo alcuni il termine deriva dal latino cupa (botte) e cupula (botticella) o dall’arabo kubba (fossa, deposito) o qubba (cupola), per altri direttamente dalla forma cubica dell’edificio. In siciliano si citano spesso le chiesette di campagna come cubole (fonte: Considerazioni e riflessioni tratte dalla Tesi di Laurea di Irene Erminia Puglisi, anno accademico 2003-2004, Università Degli Studi di Catania – Facoltà di Lettere e Filosofia, Indirizzo Archeologico. “Una Cuba in Contrada Mischi nella Valle dell’Alcantara”.

Le cube infatti, avevano una pianta quadrata a tau o croce greca,  ambiente centrale, una cupola ( più cupole più piccole) e tre absidi. Esse designavano le cappelle paleocristiane diffuse in Sicilia dal VII secolo, soprattutto nelle zone di campagna. Venivano conosciute anche col nome di tricore per via delle  tre absidi a forma di “trifoglio“, di cui il principale orientato verso oriente, seguendo il modello architettonico proprio delle chiese ortodosse.

La Cuba di Santa Domenica a Castiglione nella campagna su cui si vede l'Etna innevata
La Cuba di Santa Domenica a Castiglione si staglia nella campagna su cui si vede l’Etna innevata. Foto di S. Portale

Queste cube sono molto diffuse in Sicilia; se ne trovano testimonianze in provincia di Trapani, dove famosa è la cuba della Santissima Trinità di Delia a Castelvetrano. A Mazara del Vallo si trova la cuba di San Nicolò Regale; a Enna testimonianze di cuba si trovano nei pressi di Centuripe, nel territorio di Messina famosa è la Cuba di  Malvagna, dedicata al Santissimo Salvatore; essa insieme a quella di Castiglione di Sicilia, rappresenta un esempio significativo della cultura bizantina prearaba, sopravvissuta lungo la valle Alcantara. Altre cube si trovano a Raccuja e Milazzo; ma è attestata la presenza di tali edifici anche nel siracusano con la Cuba di Vendicari e nel ragusano a Comiso. La storia degli studi sulle Cube si può fare coincidere con la riscoperta della Sicilia antica da parte di Tommaso Fazello. Studi continuati poi da Paolo Orsi.

Le altre cube a Catania e provincia

Molte sono le cube presenti a Catania e provincia. Vi sono le tre cube di Randazzo, sempre per restare in una zona etnea, in contrada Imbischi o Acquafredda, di Jannazzo e Santa Anastasia e la Cappella Bonajuto nel centro storico di Catania, in zona Civita.

A Santa Venerina si trova la tricora di Santo Stefano, appartenente ad un antico monastero, nella frazione di Dagala del Re, sorto molto probabilmente verso la fine del IX secolo per mano di monaci basiliani. L’edificio venne usato fino alla fine del XIII secolo, a causa delle varie eruzioni dell’Etna. La cuba fu scoperta nel 1944 da Stefano Bottari; lavori di restauro e di messa in sicurezza delle strutture vennero effettuati poco dopo. Oggi è in abbandono.
Cube oramai scomparse si trovavano a Catenanuova, ad Acicatena.

Esse vennero gradualmente lasciate in stato di totale abbandono.

La Cuba di Santa Domenica

Si tratta di una cappella rurale realizzata al probabilmente tra il X e l’XI secolo, nel periodo storico compreso tra la dominazione islamica e quella normanna. Nel terreno attorno, in particolare in coincidenza dell’abside centrale, vi era un cimitero di monaci basiliani che ne testimonia la funzione di cappella. Venne dedicata a Santa Domenica, martire greca Ciriaca morta a Nicomedia durante la persecuzione di Diocleziano.

La struttura si trova immersa in una campagna lambita dal fiume Alcantara, nella contrada Giardinelli sulla riva destra, che dà vita qua e là alle caratteristiche piccole gurne (piccoli canyon che si sono creati in seguito ad alcune colate laviche, in cui scorre la gelida ma limpida acqua del fiume) che si affiancano alle più conosciute Gole dell’Alcantara. Di gurne ve ne sono svariate, di diverse dimensioni, esse si trovano a 300 metri dalla Cuba Bizantina.

E’ chiamata anche « ‘a cubula» dagli abitanti locali di Castiglione da cui tre chilometri.

Cuba di Santa Domenica: la maestosa facciata
La facciata della Cuba di Santa Domenica. Foto di S. Portale

La Cuba di Castiglione è stato dichiarato monumento nazionale dal 31 agosto del 1909 grazie allo studioso Sebastiano Agati. Egli ha ravvisato come modello strutturale di questo edificio quello della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Forza d’Agrò

La cuba è costruita con pietra lavica in blocchi, malta e materiali in cotto; gli studiosi affermano che era abbellita all’interno da affreschi andati perduti.

L’esterno e l’interno

La cuba presenta una facciata a due ordini. Nel primo vi è l’ingresso principale con un arco; esso è di maggiori dimensioni rispetto agli altri due presenti ai lati. Nel secondo ordine della facciata si trovano due finestre ed una trifora. Secondo alcuni accertamenti recenti la facciata sarebbe stata preceduta da un nartece, struttura creata ad hoc per accogliere penitenti e catecumeni. Pochi anni fa sono stati eseguiti lavori di restauro per preservare l’originaria struttura dopo anni di abbandono e incuria; per tanto tempo è stata usata come ovile.

Le strutture esterne della Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia
Le strutture esterne della Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia. Foto di S. Portale

L’interno presenta tre navate, divise da una serie di pilastri quadrangolari, la cupola centrale è arricchita da volte a crociera. I locali interni sono al momento inaccessibili. Gli affreschi che la abbellivano si ricollegavano alle figure e ai simboli del Cristianesimo delle origini. L’abside posteriore ha una bifora rivolta verso oriente affinché durante la veglia Pasquale la luce della luna, entrando attraverso l’apertura, desse inizio alla Pasqua. Le altre due absidi contenevano una piccola cappella ognuna.

I locali interni della Cuba di Santa Domenica tipici dell'architettura religiosa bizantina.
I locali interni della Cuba di Santa Domenica tipici dell’architettura religiosa bizantina. Foto di S. Portale

Un unicum

Quella di Santa Domenica è considerata un unicum e una “Meraviglia italiana”; è la Cuba della Sicilia Orientale più importante e meglio conservata; essa si contraddistingue per le dimensioni maggiori rispetto alle caratteristiche tipiche della cuba. Ha attirato l’attenzione di molti studiosi italiani e stranieri, scrittori, viaggiatori colpiti dalla sua posizione e affascinati dalla sua suggestione. La Cuba di Castiglione è una fonte di alto valore storico, artistico e scientifico.

La Cuba è oggi di proprietà del Comune di Castiglione di Sicilia, che l’ha resa gratuitamente fruibile.

foto di S. Portale

La meravigliosa Cuba di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia ultima modifica: 2022-03-18T09:30:00+01:00 da SABRINA PORTALE

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