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Giuseppina Gargano: voce d’oro catanese ad ampio raggio

Giuseppina Gargano: il canto lirico come vocazione

Giuseppina Gargano: cantante lirica originaria di Catania

Una donna originaria di Catania che ottenne grandi riconoscimenti in tante città. Giuseppina Gargano è stata davvero una cantante e attrice teatrale talentuosa. Una vocazione che sentiva dal più profondo dell’anima. Il suo canto era melanconico e riusciva a non essere da meno rispetto alla altre ugole di fama internazionale.

Giuseppa D’Amico (cognome da nubile) nasce a Catania il primo gennaio 1853. Sia il padre Pietro che la madre Anna si interessavano di esoterismo e di teatro. Entrambi organizzavano spettacoli di ipnosi sui palchi di tutto il mondo. Da qui la piccola Giuseppina assimilò la passione per il teatro che poi esplicò con le doti canore. Per un periodo la famiglia D’Amico visse a Buenos Aires, poi il trasferimento definitivo a Bologna.

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Giuseppina incominciò a studiare canto a quindici anni. Successe che la ragazzina, insieme alla famiglia, si ritrovò ad attraversare l’Oceano Atlantico via nave e la udì un impresario bolognese. Questi decise di scritturarla per la parte di Amina ne La Sonnambula, a condizione di prepararsi entro quattro giorni. Giuseppina accettò e nel 1870 debuttò al Teatro Solinas di Montevideo. Il suo talento nel canto attraverso il teatro emerse sin dal principio e dal quel momento fu un crescendo di soddisfazioni e di fama per Giuseppina. Riusciva a interpretare diverse eroine drammatiche. Nel 1875 sposa il dottor Valerio Gargano; da quest’unione nasce la figlia Emilia e, anni dopo, il figlio Vittorio. Lo stesso anno dalla nascita di questi (1886) riesce ad acquistare una casa di villeggiatura a Bologna, Villa Bell’Ombra. Giuseppina era già bolognese di adozione.

Torna a Catania per qualche esibizione, come quella del 1891 della Lucia e dei Puritani al Teatro Bellini. La Gazzetta di Catania definisce Giuseppina Gargano come una “splendida bellezza del teatro” e che sembrava cantasse in Paradiso. La donna era pure molto espansiva con la gente. Organizzava sempre feste nella sua Villa, anche assai sfarzose. Non si conosce il momento preciso della sua ritirata dalla scena operistica. La sua ultima apparizione risale allo Sport Club di Bologna, nel maggio 1902, grandiosa come le altre. Giuseppina Gargano muore il 14 settembre 1939.

Giuseppina Gargano: la dimora
Villa Bell’Ombra, casa di Giuseppina Gargano, Bologna

Giuseppina Gargano: voce d’oro catanese esportata in tutto il mondo

Una donna che aveva il canto nel sangue. Volle trascorrere gli ultimi decenni della vita nel riposo, impartendo lezioni di canto. Il teatro è stato il terreno fertile affinché Giuseppina, con l’arte della lirica, soprana leggera, esplicasse questa dote. Uno dei modi principali per raggiungere la felicità è riuscire a fare della propria vocazione un mestiere. Nel corso degli anni sono numerose le onorificenze, le lodi, gli elogi che Giuseppina Gargano ricevette da tutto il mondo. Si diceva di lei che avesse una voce pieghevole e versatile. Infatti le sue cadenze erano originali e si adattavano, pure repentinamente, da una tonalità all’altra.

Fu paragonata ad un flauto delicato, per le sue doti canore e soavi. Una voce definita fine, festosa, nitida, agile. Nelle sue molteplici rappresentazioni riceveva fiori a non finire, dediche e poesie. Tutto il mondo capiva che la sua voce era fonte di bellezza, oltre che di distensione dell’anima. Giuseppina Gargano aveva attraversato, nelle sue esibizioni, tutte le città italiane e molte anche estere. In tutte trovava un pubblico affezionato e riscontri da parte della stampa sempre ottimi. Tra le opere classiche interpretate attraverso la lirica e il teatro da Giuseppina figurano La Tranviata, I Puritani, Il Barbiere di Siviglia, La Lucia, La Beneficiata.

Una donna di origini catanesi che ha donato il suo talento all’intero mondo. Una figura femminile che è riuscita a far emergere la sua vocazione e farne una ragione di vita. Giuseppina Gargano è stata una donna che, con la sua attitudine, è riuscita a realizzarsi da sé. Tutto questo in un’epoca (seconda metà dell’ ‘800) ancora difficile per il sesso femminile. I figli decisero di donare il quadro raffigurante la madre al Museo Bibliografico Musicale di Bologna.

Giuseppina Gargano: voce d’oro catanese ad ampio raggio ultima modifica: 2021-07-29T13:57:08+02:00 da Angela Strano

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