Shoefiti a Catania: il fenomeno delle scarpe appese

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Shoefiti a Catania: il fenomeno delle scarpe appese

Shoefiti a Catania

Ai giorni nostri tutti i viaggiatori più accaniti conoscono lo Shoefiti. Esso consiste nel lasciare un pezzo di sé prima di ritornare a casa, in questo caso le scarpe. I turisti prima di ripartire cercano di fare mente locale per afferrare tutti i bei momenti trascorsi nella città visitata, in modo tale da tenerli sempre vivi nel tempo. Con lo Shoefiti, cioè l’arte di appendere le scarpe ai fili della città visitata, si lascia un segno che testimoni nel tempo il proprio passaggio.

Lo Shoefiti che viene dall’America

Quella dello Shoefiti è una tradizione nata in America ma che lentamente sta dilagando in tutto il mondo, arrivando anche a Catania. La parola Shoefiti (composta da “shoe”, cioè “scarpe” in inglese, e “fiti” che significa letteralmente “contrazione di graffiti”) è entrata a far parte nel dizionario della lingua del “viaggiatore”. Proprio come un graffito che rimane indelebile nei muri, le scarpe vengono legate tra loro, lanciate in aria e lasciate a penzoloni sui fili della strada. Tutto questo per dare un ultimo saluto a quel luogo che per mesi o anni ha fatto da casa.

In realtà l’origine di questo fenomeno non si conosce a fondo. C’è chi dice che questo gesto sia stato tramandato dai soldati, che per festeggiare la fine del loro servizio militare lanciavano le scarpe in aria. Altri invece ipotizzano che la scena del lancio delle scarpe è stata tramandata da alcuni film. Ne è un esempio il film Big Fish di Tim Burton, nel quale vi è una scena in cui i protagonisti corrono con delle scarpe in mano.

Shoefiti
Shoefiti nel mondo

Shoefiti a Catania

Anche in Sicilia è sbarcata l’onda delle “scarpe volanti“. Un paio di anni fa sono state avvistate delle scarpe appese nel quartiere San Cristoforo a Catania. Monti hanno però ipotizzato che si trattasse di un modo per indicare la presenza di spacciatori lungo il quartiere. Non solo a San Cristoforo è possibile trovare scarpe appese. Anche a Piazza Alcalà, infatti, è possibile notare il fenomeno dello Shoefiti. Esso a Piazza Alcalà ha però una tradizione diversa rispetto a quella del quartiere San Cristoforo.

Quelle appese infatti sono le scarpe degli studenti Erasmus che hanno scelto Catania come città per la loro esperienza di studio all’estero. Si dice che siano specialmente gli studenti spagnoli gli autori dello Shoefiti a Catania. Tra una lezione ed un’altra, tra le varie pratiche burocratiche da sbrigare all’università, riescono a trovare del tempo per lasciare un paio di scarpe sotto il cielo etneo.

Shoefiti
Shoefiti a Catania

Shoefiti: un “graffito” che rimane nel tempo

Prendendo come spunto la frase del cileno Luis Sepúlveda, il quale afferma che “viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino”, gli studenti Erasmus lasciano Catania con un bagaglio pieno di ricordi. Così, per non dimenticare mai la città che li ha ospitati per mesi, lanciano in aria quelle scarpe che l’hanno accompagnati lungo il loro percorso, lasciandole appese a quel palazzo che per lungo tempo hanno chiamato “casa”.

Shoefiti a Catania: il fenomeno delle scarpe appese ultima modifica: 2017-11-14T11:27:55+01:00 da Valentina Friscia

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